DELIRI – “Fate pagare il pizzo”: su Facebook, il gioco choc per diventare camorristi
Chi entra minaccia i propri amici e può imporre le estorsioni “virtuali”
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TORINO
«Lavora con noi, entra nella camorra»: è questo l’invito rivolto all’ingresso di un gruppo presente su Facebook, che propone un gioco di ruolo per diventare affiliati. Nel gruppo “Paga il pizzo”, di cui parla oggi il quotidiano locale il Roma, compaiono 6.599 utenti attivi.
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Il primo passo, nel gioco, avviene proprio all’ingresso: cliccando sull’applicazione “entra nella camorra”, si minacciano automaticamente, tutti i propri amici sul social network. Seconda possibilità è “Fai una estorsione”: applicazioni comunque non sviluppate da Facebook, come spiega lo stesso social network. Se si sceglie la pista della “affiliazione” virtuale, vengono richiesti il “nome di battaglia”, gli “anni di reclusione”; si deve scegliere inoltre un clan o decidere di rimanere un “cane sciolto”.
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Vengono richieste anche le esperienze del proprio curriculum criminale: «La camorra è sempre alla ricerca di nuovi talenti nel campo dell’estorsione, delle rapine e degli omicidi. Se pensi che il tuo profilo possa fare al caso nostro proponici il tuo curriculum». Si può optare, dunque, fra diverse “competenze” e figure del crimine: riciclaggio, strozzino, pusher, piazza di fumo, magliaro, ricottaro, truffe, gioco delle tre carte, rapina, rubato autoradio, rubato caramelle ad un bambino, autista transalp, capa di legno, sicario, boss di quartiere, palo, picchiare prostitute, cantare il mio clan. Citando Cutolo, Totò Riina e Di Lauro, nella presentazione si legge inoltre: «Teniamo a precisare che perseguiamo i nostri obiettivi con tutte le nostre forze e tutti i nostri mezzi a disposizione, per questo ove mai fosse necessario non ci poniamo problemi ad uccidere uomini di qualunque età o classe sociale. La nostra politica è quella di risparmiare donne e bambini, non sempre ci riusciamo ma in fondo si sa…nessuno è perfetto!».
«Lavora con noi, entra nella camorra»: è questo l’invito rivolto all’ingresso di un gruppo presente su Facebook, che propone un gioco di ruolo per diventare affiliati. Nel gruppo “Paga il pizzo”, di cui parla oggi il quotidiano locale il Roma, compaiono 6.599 utenti attivi.
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Il primo passo, nel gioco, avviene proprio all’ingresso: cliccando sull’applicazione “entra nella camorra”, si minacciano automaticamente, tutti i propri amici sul social network. Seconda possibilità è “Fai una estorsione”: applicazioni comunque non sviluppate da Facebook, come spiega lo stesso social network. Se si sceglie la pista della “affiliazione” virtuale, vengono richiesti il “nome di battaglia”, gli “anni di reclusione”; si deve scegliere inoltre un clan o decidere di rimanere un “cane sciolto”.
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Vengono richieste anche le esperienze del proprio curriculum criminale: «La camorra è sempre alla ricerca di nuovi talenti nel campo dell’estorsione, delle rapine e degli omicidi. Se pensi che il tuo profilo possa fare al caso nostro proponici il tuo curriculum». Si può optare, dunque, fra diverse “competenze” e figure del crimine: riciclaggio, strozzino, pusher, piazza di fumo, magliaro, ricottaro, truffe, gioco delle tre carte, rapina, rubato autoradio, rubato caramelle ad un bambino, autista transalp, capa di legno, sicario, boss di quartiere, palo, picchiare prostitute, cantare il mio clan. Citando Cutolo, Totò Riina e Di Lauro, nella presentazione si legge inoltre: «Teniamo a precisare che perseguiamo i nostri obiettivi con tutte le nostre forze e tutti i nostri mezzi a disposizione, per questo ove mai fosse necessario non ci poniamo problemi ad uccidere uomini di qualunque età o classe sociale. La nostra politica è quella di risparmiare donne e bambini, non sempre ci riusciamo ma in fondo si sa…nessuno è perfetto!».
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29 novembre 2009
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