Maltempo, in arrivo i sette giorni più freddi. Temporali, neve e gelo dalla Groenlandia

Maltempo, in arrivo i sette giorni più freddi.  Temporali, neve e gelo dalla Groenlandia Neve a Torino

Maltempo, in arrivo i sette giorni più freddi.
Temporali, neve e gelo dalla Groenlandia

Carnevale sottozero. Le perturbazioni artiche stringeranno la penisola in una morsa glaciale. Il calo delle temperature è già cominciato e peggiorerà gradulamente fino ad un lieve rialzo dalla prossima settimana. Previste nevicate anche a bassa quota, sabato anche su Roma. Clima più mite solo da metà mese

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ROMA La settimana più fredda dell’inverno è alle porte. Senza mascherarsi per Carnevale sta arrivando con le Erinni invernali, un gruppetto di perturbazioni gemelle pilotate dalle correnti fredde polari marittime, quindi umide e nevose, che puntano verso l’Europa e il Mediterraneo già da oggi. Il fine settimana sarà freddo e piovoso, brutto al centrosud con neve fino in pianura. Ma non basta. Un’altra perturbazione, ancora sulla Groenlandia, giungerà la prossima settimana sul Mediterraneo proprio mentre masse d’aria scandinave e artiche si stanno già spingendo verso sud alle medie latitudini pronte a stringere in una morsa glaciale le Alpi dalla Valle del Rodano e dalla Porta della Bora.

METEO
MARI E VENTINEVESATELLITE

Preceduto da qualche giorno di temporali veloci su Sardegna, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia e Romagna, da oggi il calo termico è potente e inesorabile. Nevica a 300 mentri su Toscana, Umbria e Marche, 500 metri sul Lazio, e da domani sera l’aria fredda Polare sarà sul Bacino del Mediterraneo. Neve a quote basse anche al sud. E sabato un piccolo ciclone Mediterraneo farà nevicare sugli Appennini e sui colli di Roma, forse fino in città, più probabilmente nella zona nord. La neve sarà certamente più copiosa sulle colline, sul frusinate, sull’Abruzzo, Molise, Sannio, Irpinia e su tutte le zone interne della Campania, Basilicata e Calabria. Per lunedì la rotta di collisione della perturbazione con l’Italia è segnata: sarà la più forte e nevosa di quest’inverno.

Isole a rischio.
Colpite da forti venti di maestrale, con raffiche fino a 80-100 chilometri orari sulla Sardegna, le isole sono scoperte e potrebbero diventare difficilmente raggiungibili. Sulle spiagge delle Eolie, intorno alle 10 e per un paio di minuti sono caduti fiocchi che hanno imbiancato la sabbia. A Lipari, il litorale di Marina Lunga, a due passi dalla via principale, si è ammantato di bianco. Neve anche sulle cime delle Eolie: Salina e Stromboli.

Temperature. Già stamattina, rispetto ieri, le temperature minime sono calate ovunque, soprattutto al centrosud. Ieri ad Ancona la minima registrata era di 8 gradi, oggi di appena 1 grado, a Roma di 7 gradi, oggi di 3 gradi, a Napoli da 10 gradi si è passati a 4 gradi e a Palermo da 12 gradi a 7 gradi. La prossima notte scenderanno ancora con valori sottozero in gran parte del centronord, soprattutto al nord. Previsti -5 gradi a Cuneo, Bolzano e Udine, -4 gradi a Torino e Novara, -3 gradi a Piacenza, -2 gradi a Bergamo e Bologna, 0 gradi per Milano. Il prossimo weekend poi potrebbe essere tra i più rigidi degli ultimi mesi. Le temperature minime si manterranno di diversi gradi sotto lo zero, provocando la formazione di forti gelate notturne e mattutine, soprattutto al nord. Il freddo toccherà il suo apice nella giornata di domenica e si farà sentire di più nelle regioni settentrionali. In alcune zone le temperature scenderanno anche di 10 gradi rispetto ai valori degli ultimi giorni.

Rialzo termico.
Dalla prossima settimana comincerà un graduale rialzo termico, ma il clima si manterrà freddo con temperature tipicamente invernali. Da metà mese inizierà invece un periodo relativamente più mite. Le elaborazioni a lungo termine non “vedono” altre irruzioni gelide almeno fino all’inizio di marzo.

Neve. Secondo i dati dei bollettini, il pericolo valanghe continua e sarà marcato su gran parte dell’arco alpino, soprattutto a nordest. Particolarmente a rischio il Friuli Venezia Giulia, come rende noto il bollettino emesso dalla Protezione civile. Sono possibili valanghe a lastroni, sia spontanee che provocate, per la presenza di accumuli da vento a tutte le esposizioni. Il manto nevoso va lentamente consolidandosi in particolare sotto i 1500 metri. Domani farà ancora più freddo. Nel fine settimana il tempo sarà discreto al nord, instabile sul medio adriatico, al sud e in Sicilia, marginalmente anche in Sardegna.

La quota neve al sud si manterrà tra 300-500 metri. Tra Basilicata e Puglia potrebbe scendere fino a 200 metri. Foggia potrebbe essere imbiancata come anche Avellino, Benevento e Caserta. Sul medio adriatico, tra Abruzzo e Molise, è prevista neve fino in pianura, Pescara potrebbe vedere qualche spruzzata di neve così come il basso Lazio.

Strade e autostrade. La rete autostradale A24-A25 è stata interessata, dalla scorsa notte fino a questa mattina, da forti precipitazioni nevose particolarmente intense, con depositi fino a 20 centimetri, nel tratto tra Vicovaro Mandela e Valle del Salto (A24) e dall’allacciamento dell’A25 fino a Sulmona – Pratola Peligna. La società concessionaria Strada dei Parchi è impegnata ad assicurare la completa transitabilità dell’infrastruttura viaria con l’adozione del Piano Neve, che prevede il filtraggio dei mezzi pesanti, prima concentrati presso le aree di accumulo (tra Basciano e Colledara in direzione Roma, tra Tivoli e Castel Madama in direzione Teramo/A-25, tra Villanova e Chieti in direzione A-24) e successivamente incolonnati e scortati in autostrada dalle safety car di Strada dei Parchi con l’ausilio dei mezzi della polizia stradale. A partire dalla scorsa serata e per tutta la notte sono stati messi in campo 60 mezzi polivalenti “spargi-lama”, 8 innaffiatrici di cloruri, 105 lame sgombraneve a spinta, 11 Unimog e una mobilitazione complessiva di 448 addetti di Strada dei Parchi. (07 febbraio 2013)

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fonte repubblica.it

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