Maltempo, esondazioni al nord, Veneto, 2.500 sfollati / Nubifragi sul Lazio, allagamenti a Roma

Maltempo, esondazioni al nord, Veneto, 2.500 sfollati

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Maltempo, tre morti per frane a Massa Carrara. Deragliato un treno in Liguria

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Oltre che ad aver provocato la frana di Lavacchio (Massa Carrara) con la morte della madre e del piccolo figlio, il maltempo sta flagellando buona parte d’Italia. Problemi o situazioni critiche al Nord, con l’allerta per i fiumi ed esondazioni: trovata la persona che era dispersa nel vicentino a causa il fiume Bacchiglione, che ha tracimato a Cresole di Caldogno e dintorni. Nel varesotto un tratto dell’A4 invaso dall’acqua. Al Sud, molte difficoltà per i collegamenti con alcune isole. Due uomini sono stati salvati alle Eolie: la loro barca ha fatto naufragio.

Il Po ha raggiunto i 3,5 metri di quota massima. È stato chiuso al traffico, alle 16.30, il ponte provvisorio sul Po tra Piacenza e San Rocco al Porto.

In Veneto, nel veronese centinaia le case sarebbero invase dall’acqua e migliaia, forse 2.500, le persone che potrebbero evacuare le loro abitazioni. Preoccupano soprattutto Caldiero, Belfiore e Monteforte d’Alpone, che rischia di essere evacuato interamente per l’esondazione del fiume Alpone.

A Vicenza, ha tracimato in più punti il Bacchiglione, con l’allagamento del 30% del suolo cittadino: evacuate alcune decine di persone. Chiusa anche l’autostrada A4, tra Montebello (Vicenza) e Verona est per allagamenti dovuti due piccoli fiumi, il Trampigna e l’Alpone, che hanno tracimato. Sull’A4 c’è stato anche un incidente stradale mortale: una donna che era su una Fiat Punto, ferma in coda per la chiusura del tratto autostradale, è stata tamponata da una Porsche. A Vicenza è rimasta allagata la sede della Caristas. Sommersi gli scantinati del Teatro Olimpico, gioiello rinascimentale firmato dall’architetto Palladio.

In Lombardia, a Milano, esondati nella notte i fiumi Lambro e Seveso. In Liguria la protezione civile regionale ha esteso l’allerta 2 fino alla mezzanotte di oggi per un previsto peggioramento delle condizioni meteorologiche. Critiche restano le condizioni nello spezzino: in corso evacuazioni di alcune abitazioni minacciate dalle frane. Il fiume Magra ha esondato in zone depresse. Sempre in Liguria un treno regionale, proveniente da Torino e diretto a Ventimiglia, è deragliato per una frana tra Ospedaletti e Bordighera, in provincia di Imperia. L’incidente è avvenuto poco prima delle 13. Sono rimaste ferite sei persone, di cui quattro trasportate in codice giallo in ospedale per traumi e contusioni. Altri passeggeri sarebbero rimasti leggermente contusi ma hanno rifiutato di farsi accompagnare al pronto soccorso e sono stati curati sul posto. La linea è stata riattivata su un unico binario.

Il livello del Po è salito di quasi 2,5 metri in un solo giorno. Lo calcola la Coldiretti a Piacenza. La situazione del principale fiume italiano è significativa – sottolinea la Coldiretti – delle difficoltà degli altri corsi d’acqua con esondazioni ed allagamenti nelle campagne. Un pericolo per il territorio nazionale dove – precisa la Coldiretti – sette comuni italiani su dieci sono a rischio per frane ed alluvioni.

Dalla mezzanotte l’alta Valcellina, in Friuli Venezia Giulia, è isolata dal versante pordenonese per la tracimazione del torrente Varma in comune di Barcis (Pordenone). In Piemonte, pioggia battente da ieri su tutto il Verbano Cusio Ossola. Allerta fiumi nell’Astigiano e il Monferrato. In Emilia Romagna caduti nella notte 230 mm di pioggia: preallarme per il livello del Reno, dell’Enza e per il Secchia.

Al Sud d’Italia ci sono problemi per raggiungere le isole: il vento di scirocco ha interrotto i collegamenti via mare con Lampedusa, Pantelleria e Ustica. Da Trapani per le Egadi le corse sono irregolari. Salvati da una nave da crociera due uomini che erano a bordo di una barca a vela affondata al largo delle Eolie. Sospese le corse degli aliscafi che collegano le isole di Capri, Ischia e Procida con Napoli.

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01 novembre 2010

fonte:  http://www.unita.it/news/italia/105317/maltempo_esondazioni_al_nord_veneto_sfollati

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Nubifragi sul Lazio, allagamenti a Roma
Alberi caduti, smottamenti nel Viterbese

Metro A ferma per ore da Anagnina a Subagusta per allagamento

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La stazione Anagnina (foto Michele Audisio - Toiati) ROMA (1° novembre) – Disagi anche a Roma per il maltempo. A causa di un allagamento provocato dalla pioggia il servizio della metro A di Roma è stato interrotto dalle 14.15 tra Subaugusta e Anagnina. Il servizio fra le tre stazioni (Subaugusta, Cinecittà e Anagnina) è stato sostituito da bus navette ed è stato riattivato solo intorno alle 17. L’allagamento della stazione è stato causato dalla grande quantità di acqua che non è riuscita a defluire in altro modo.

Nubifragi sul Lazio Nord. Una violenta ondata di maltempo ha flagellato l’intero Lazio Nord, fino alla provincia di Viterbo. Le aree più colpite in provincia di Roma sono Cerveteri e la zona di Cerenova – Campo di Mare, dove il sistema fognario non riesce a smaltire le forte piogge. I distaccamenti dei vigili del fuoco di Bracciano, Cerveteri e Cerenova hanno ricevuto oltre cento richieste d’intervento per locali allagati. Fino all’ora del pranzo hanno eseguito 70 interventi.

Situazione difficile anche nel Viterbese, dove da alcune ore sta cadendo una pioggia battente. In particolare, a Tuscania, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per uno smottamento di terreno che creava problemi alla circolazione. Vicino a Bolsena è stato rimosso un masso caduto sul ciglio della strada. Altri interventi si sono resi necessari a Tarquinia, in località Marina Velka, dove il forte vento di scirocco ha abbattuto alcuni alberi.

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fonte:  http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=125044&sez=HOME_ROMA

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