Archivio | giugno 2011

Storie di ordinaria rivoluzione: nessuna notizia dall’Islanda?

ICELANDIC REVOLUTION

fonte immagini

21/06/2011

Storie di ordinaria rivoluzione: nessuna notizia dall’Islanda?

.


Photo courtesy of Icelandic Parliament – Link to post describing Constitutional Assembly fonte

.

di Marco Pala 

.

Qualcuno crede ancora che non vi sia censura al giorno d’oggi?

Allora perchè, se da un lato siamo stati informati su tutto quello che sta succedendo in Egitto, dall’altro i mass-media non hanno sprecato una sola parola su ciò che sta accadendo in Islanda?

Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un governo al completo; sono state nazionalizzate le principali banche commerciali; i cittadini hanno deciso all’unanimità di dichiarare l’insolvenza del debito che le stesse banche avevano sottoscritto con la Gran Bretagna e con l’Olanda, forti dell’inadeguatezza della loro politica finanziaria; infine, è stata creata un’assemblea popolare per riscrivere l’intera Costituzione. Il tutto in maniera pacifica. Una vera e propria Rivoluzione contro il potere che aveva condotto l’Islanda verso il recente collasso economico.

Sicuramente vi starete chiedendo perchè questi eventi non siano stati resi pubblici durante gli ultimi due anni. La risposta ci conduce verso un’altra domanda, ancora più mortificante: cosa accadrebbe se il resto dei cittadini europei prendessero esempio dai “concittadini” islandesi?

Ecco brevemente la cronologia dei fatti: 

2008 – A Settembre viene nazionalizzata la più importante banca dell’Islanda, la Glitnir Bank. La moneta crolla e la Borsa sospende tutte le attività: il paese viene dichiarato in bancarotta.

2009 – A Gennaio le proteste dei cittadini di fronte al Parlamento provocano le dimissioni del Primo Ministro Geir Haarde e di tutto il Governo – la Alleanza Social-Democratica (Samfylkingin) – costringendo il Paese alle elezioni anticipate. La situazione economica resta precaria. Il Parlamento propone una legge che prevede il risanamento del debito nei confronti di Gran Bretagna e Olanda, attraverso il pagamento di 3,5 MILIARDI di Euro che avrebbe gravato su ogni famiglia islandese, mensilmente, per la durata di 15 anni e con un tasso di interesse del 5,5%.

2010 – I cittadini ritornano a occupare le piazze e chiedono a gran voce di sottoporre a Referendum il provvedimento sopracitato.

2011 – A Febbraio il Presidente Olafur Grimsson pone il veto alla ratifica della legge e annuncia il Referendum consultivo popolare. Le votazioni si tengono a Marzo ed i NO al pagamento del debito stravincono con il 93% dei voti. Nel frattempo, il Governo ha disposto le inchieste per determinare giuridicamente le responsabilità civili e penali della crisi. Vengono emessi i primi mandati di arresto per diversi banchieri e membri dell’esecutivo. L’Interpol si incarica di ricercare e catturare i condannati: tutti i banchieri implicati abbandonano l’Islanda. In questo contesto di crisi, viene eletta un’Assemblea per redigere una Nuova Costituzione che possa incorporare le lezioni apprese durante la crisi e che sostituisca l’attuale Costituzione (basata sul modello di quella Danese). Per lo scopo, ci si rivolge direttamente al Popolo Sovrano: vengono eletti legalmente 25 cittadini, liberi da affiliazione politica, tra i 522 che si sono presentati alle votazioni. Gli unici due vincoli per la candidatura, a parte quello di essere liberi dalla tessera di qualsiasi partito, erano quelli di essere maggiorenni e di disporre delle firme di almeno 30 sostenitori. La nuova Assemblea Costituzionale inizia il suo lavoro in Febbraio e presenta un progetto chiamato Magna Carta nel quale confluiscono la maggiorparte delle “linee guida” prodotte in modo consensuale nel corso delle diverse assemblee popolari che hanno avuto luogo in tutto il Paese. La Magna Carta dovrà essere sottoposta all’approvazione del Parlamento immediatamente dopo le prossime elezioni legislative che si terranno.

Questa è stata, in sintesi, la breve storia della Ri-evoluzione democratica islandese.

.


Brynjar Gauti, AP Iceland’s parliament (Althingi) debates a bill to hold a referendum over repayment of $5.7 billion demanded by Britain and the Netherlands for depositors’ money lost in failed Icelandic banks – fonte


fonte immagine

—————–

Abbiamo forse sentito parlare di tutto ciò nei mezzi di comunicazione europei?

Abbiamo ricevuto un qualsiasi commento su questi avvenimenti nei noiosissimi salotti politici televisivi o nelle tribune elettorali radiofoniche?

Abbiamo visto nella nostra beneamata Televisione anche un solo fotogramma che raccontasse qualcuno di questi momenti?

SINCERAMENTE NO.

I cittadini islandesi sono riusciti a dare una lezione di Democrazia Diretta e di Sovranità Popolare e Monetaria a tutta l’Europa, opponendosi pacificamente al Sistema ed esaltando il potere della cittadinanza di fronte agli occhi indifferenti del mondo.
Siamo davvero sicuri che non ci sia “censura” o manipolazione nei mass-media?

Il minimo che possiamo fare è prendere coscienza di questa romantica storia di piazza e farla diventare leggenda, divulgandola tra i nostri contatti. Per farlo possiamo usare i mezzi che più ci aggradano: i “nostalgici” potranno usare il telefono, gli “appassionati” potranno parlarne davanti a una birra al Bar dello Sport o subito dopo un caffè al Corso. I più “tecnologicamente avanzati” potranno fare un copia/incolla e spammare questo racconto via e-mail oppure, con un semplice click sui pulsanti di condivisione dei Social Network in fondo all’articolo, lanciare una salvifica catena di Sant’Antonio su Facebook, Twitter, Digg o GoogleBuzz. I “guru del web” si sentiranno il dovere di riportare, a modo loro, questa fantastica lezione di civiltà, montando un video su YouTube, postando un articolo ad effetto sui loro blog personali o iniziando un nuovo thread nei loro forum preferiti.

L’importante è che, finalmente, abbiamo la possibilità di bypassare la manipolazione mediatica dell’informazione ed abbattere così il castello di carte di questa politica bipartitica, sempre più servile agli interessi economici delle banche d’affari e delle corporazioni multinazionali e sempre più lontana dal nostro Bene Comune.


In fede,
il cittadino sovrano Marco Pala
(alias “marcpoling“)

.

fonte:  http://www.nexusedizioni.it/apri/Notizie-dal-mondo/Ultimi-articoli/Nessuna-notizia-dall-Islanda/

___________________

Flottiglia per Gaza: sabotaggi in Turchia – VIDEO

Flottiglia per Gaza: sabotaggi in Turchia

.

https://i0.wp.com/www.ilmediterraneo.it/images/stories/collaboratori/saoirse-flottigliagaza.jpg

.

ROMA- Continuano i sabotaggi alla Freedom Flotilla II in partenza per Gaza. Una barca irlandese della flotta è stata sabotata nel porto turco di Gocek secondo quanto riferito dal comitato di Dublino e ha accusato Israele di essere il mandante dell’operazione di sabotaggio.

La nave irlandese, Saoirse, avrebbe dovuto trasportare 25 irlandesi. La barca è stata “vittima di un sabotaggio […] nel porto turco di Gocek, dove è ancorata da poche settimane“, ha detto  il comitato organizzatore, aggiungendo che “Israele deve essere visto il principale sospettato” . “Israele è l’unico che avrebbe potuto fare una cosa del genere e il governo irlandese e le autorità del Nord Irlanda devono insistere sul fatto che gli autori di questo atto terroristico siano consegnati alla giustizia“, ha dichiarato Fintan, capo del comitato di organizzazione. Il Primo Ministro dell’Irlanda, Enda Kenny, aveva messo in guardia Israele  contro “qualsiasi azione che possa danneggiare” gli attivisti che partecipano alla flottiglia.

Da diversi giorni Israele ha ripetutamente affermato di essere “determinato” a fermare la flotta con a bordo circa 300 attivisti provenienti da 22 Paesi e 35 giornalisti.

Un membro dell’equipaggio della Saoirse, l’ex giocatore irlandese di rugby Trevor Hogan, ha detto stamane a RTE che se nessuno si fosse accorto del danneggiamento dell’albero ci sarebbe stato l’affondamento della nave.

 Sono state pubblicate le fotografie durante una conferenza stampa a Dublino per rendre noto il danno e inoltre si è sostenuto che  il danno  causato intenzionalmente è “molto simile” a quello che ha danneggiato alcuni giorni fa la Juliano, un’altra nave greca della flotta.

.

30 giugno 2011

fonte:  http://www.ilmediterraneo.it/it/cronaca/seconda-barca-della-flottiglia-per-gaza-sabotata

______________________

Freedom Flotilla, tra attesa e rinvii, nella guerra di nervi scatenata da Israele / Ministri israeliani accusano Netanyahu: “Mistificazione mediatica e isterismo dell’informazione”

Freedom Flotilla, tra attesa e rinvii

https://i0.wp.com/www.infopal.it/writable/img/Freedom%20Flotilla.%20Stefano%20Chiarini%20boat.jpg

.

Da Angela Lano, da Corfù (Gr), giovedì 30 giugno.

.

E’ una guerra di nervi quella scatenata da Israele, che alterna articoli-bufala, minacce, sabotaggi, addestramenti e simulazioni di attacchi, rivelazioni contro la Freedom Flotilla.

Quella della Freedom Flotilla 2 è ormai una situazione fluida, dinamica: notizie che danno la partenza per imminente e altre che parlano di rinvii. L’unico elemento certo è che oggi non si parte. E probabilmente neanche nei prossimi giorni. I motivi sono diversi, dai sabotaggi a due (o tre?) barche, alle ispezioni in corso a quella statunitense; alle enormi pressioni che il regime di Tel Aviv sta facendo sul governo greco, e così via.

Questa mattina, si è appreso che la nave irlandese, ormeggiata in un porto turco, non potrà far parte della Flotilla a causa dei seri danni subiti nella notte tra martedì e mercoledì, che necessitano di diversi giorni per la riparazione. I passeggeri irlandesi organizzeranno una confernza stampa in Turchia, quest’oggi, e sono previste anche manifestazioni di protesta in Irlanda contro le manovre israeliane e i sabotaggi alle barche.

La US Boat to Gaza continua a essere oggetto di attacchi “legali” e di pressioni politiche statunitensi. Per oggi è prevista una visita a bordo da parte di giornalisti di tutto il mondo, perché verifichino “di persona” che non ci sono armi a bordo.

I passeggeri della nave “Stefano Chiarini”, ormeggiata a Corfù, e su cui siamo saliti ieri (giornalisti e organizzatori), facendo fotografie e riprese video, continuano gli stage di preparazione. Questa mattina si è svolta una lezione sugli aspetti giuridici della partecipazione alla missione e sui diritti che devono essere garantiti se si verrà incarcerati, come avvenne ai partecipanti alla Freedom Flotilla 1, l’anno scorso.

Il clima che si respira qui a Corfù è di grande attesa e collaborazione.

http://www.corriere.it/esteri/11_giugno_29/flotilla-gaza_ef876468-a28c-11e0-b1df-fb414f9ca784.shtml

http://video.corriere.it/

.

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTFtx-EJAAhUxCbe1KetVlOLJgoYEG51Uj1xEnO5psH-2yxSwRM

fonte:  http://www.infopal.it/leggi.php?id=18786

_______________________________________________________

________________________________________________________

‘Della mistificazione’ le minacce rappresentate dalla Flotilla e divulgate da Israele, per alcuni ministri israeliani

.

.

Al-Quds (Gerusalemme) – Afp. Alcuni ministri israeliani hanno accusato l’esercito di “aver mistificato” le tesi che vedevano gli attivisti a bordo della Flotilla rappresentare un pericolo per i soldati israeliani. Lo riporta il quotidiano israeliano “Maariv” che pubblica le espressioni usate dai ministri israeliani: “Mistificazione mediatica e isterismo dell’informazione”.

Lunedì scorso, il portavoce militare, il ten. col. Avital Leibovitz, aveva dichiarato che “tra gli attivisti a bordo del convoglio per mare vi fossero degli elementi terroristi e che qualcuno di essi trasportava pericolose sostanze chimiche esplosive”.

Tuttavia, ministri del governo hanno riferito a Maariv di non essere stati messi al corrente circa queste ipotesi, e hanno accusato il premier israeliano Netanyahu di essere responsabile di una disinformazione.

“Netanyahu ha deciso di cambiare la versione sulla natura della Flotilla per due ragioni, che rimandano alla comunità internazionale”, ha poi aggiunto a Maariv uno dei ministri che oggi si sollevano critiche, chiedendo di restare nell’anonimato.

“La prima ragione è quella di tutelarsi, nel senso che, se qualcosa andrà storto nell’operazione militare, quindi se ci saranno incidenti, Israele sarà in grado di dire ‘lo avevmo detto in anticipo’.

“La seconda ragione è fare pressioni sulla comunità internazionale in modo tale che i governi del mondo impediscano alla Flotilla di scendere in mare”.

Maariv ha poi riportato il “fastidio” di questi ministri per non essere stati messi al corrente dal proprio governo sulle presunte minacce rappresentate dalla Flotilla, attesa a breve a Gaza, a un anno dalla prima missione, guidata dalla Turchia.

La Freedom Flotilla 1 si concluse con la morte dei nove attivisti turchi per mano dei commando israeliani e con una condanna internazionale.

I preparativi della nuova Flotilla, invece, sono stati seguiti da vicino da Israele, e i ministri hanno definito “inconcepibile” che le istituzioni, tra le quali pure l’esercito israeliano, “producano informazioni rivolte al mondo mediatico in totale contrasto con quanto è stato riferito a noi”.

“Esistono sempre più ragioni allora, per temere una distorsione dei fatti. A noi sono state date informazioni differenti, rispetto a quelle divulgate ai media”, ha affermato un altro ministro israeliano, anch’egli rimasto nell’anonimato.

Gli attivisti, intanto, si stanno preparando per lanciare in mare le 10 imbarcazioni della Flotilla diretta a Gaza e hanno ribadito il proprio rifiuto a ogni tipo di violenza contro le truppe israeliane.

Circa 300 attivisti della causa palestinese, provenienti da 22 Paesi – tra i quali Canada, Francia, Grecia, Irlanda, Italia e Spagna – si uniranno alla Flotilla. Tra i partecipanti anche decine di anziani dall’America e dall’Europa.

http://www.maannews.net/eng/ViewDetails.aspx?ID=400964
.

30 giugno 2011

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTFtx-EJAAhUxCbe1KetVlOLJgoYEG51Uj1xEnO5psH-2yxSwRM

fonte:  http://www.infopal.it/leggi.php?id=18784

DIRETTA – Sì del Cdm alla manovra, resta la tassa Suv. Via libera al decreto rifiuti, Lega vota ‘no’

Diretta

Sì del Cdm alla manovra, resta la tassa Suv
Via libera al decreto rifiuti, Lega vota ‘no’

.

Sì del Cdm alla manovra, resta la tassa Suv Via libera al decreto rifiuti, Lega vota 'no'Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti

.

Concluso il Consiglio dei ministri sulla manovra finanziaria 2011-2014. Tra le novità previste una imposta dello 0,15% sulle transazioni finanziarie e una tassa del 35% sul trading delle banche.  Accolta la riforma di Cinecittà proposta dal ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan. Stralciato il taglio del 30% degli incentivi a tutte le fonti energetiche rinnovabili. E previsto il cinque per mille ai Beni culturali. La riforma del fisco con legge delega al governo  DOCUMENTO: LA BOZZA

(Aggiornato alle 21:00 del 30 giugno 2011)

21:00 Tassa Suv solo per “auto di lusso” 109 – “La tassa sui Suv è stata spostata ‘in alto'”. Lo ha confermato il ministro per i Beni culturali, Giancarlo Galan, conversando con i cronisti al termine del Consiglio dei ministri che ha varato la manovra. “Solo le auto di lusso – ha spiegato – avranno una tassazione maggiore”, le altre no “altrimenti sarebbe stato colpito anche chi non lo meritava”.

20:56 Nel 2011 solo 1,5 miliardi di manovra 108 – La manovra per il periodo 2011-2014 Vale complessivamente 47 miliardi. Lo riferiscono fonti di governo. La cifra è così suddivisa: 1,5 miliardi per l’anno in corso, 5,5 miliardi per il 2012 e 20 miliardi per ciascuno degli anni 2013 e 2014.

20:55 Berlusconi: Sopporteremo minori entrate per incentivare le imprese 107 – Per ridurre la tassazione al 5% per cinque anni alle imprese, “sopporteremo eventuali minori entrate, si tratta di una norma coraggiosa, perchè si tratta di una forte incentivazione”.

20:50 Tremonti: 2013 e 2014, 20 miliardi di correzione ogni anno 106 – “Chiunque sarà nel 2013 e 2014 dovrà fare questo”. Così il ministro dell’economia giulio tremonti ha indicato la strada obbligata da seguire per ottenere il pareggio di bilancio in quattro anni: “pareggio di bilancio vuol dire andare progressivbamente in avanzo primario, è una grande scommessa che dobbiamo fare, per tre quarti è stato già fatto, è la via giusta, noi sappiamo dove dobbiamo andare e ci andiamo”, ha aggiunto, segnalando che per il 2011 e 2012 gli obiettivi sono già centrati. Per il 2013 e 2014 è prevista una correzione pari a circa 20 miliardi per ciascun anno.

20:49 Berlusconi: Agito da buon padre di famiglia 105 – “Abbiamo creduto di agire con il buon senso del padre di famiglia. Crediamo di avere messo insieme una manovra di assoluto buonsenso tenendo sempre la finalità di rispettare gli impegni europei e gli obblighi che ci vengono dai mercati”.

20:46 Berlusconi: “Ereditato un debito altissimo” 104 – “Abbiamo avuto come sfortuna quella di aver trovato un debito elevatissimo, oggi al 120%, frutto di quanto fatto dai governi dal 1980 in poi, che hanno moltiplicato di quattro volte debito pubblico, per ricercare il consenso”.

20:45 Berlusconi: “Non abbiamo messo le mani nelle tasche degli italiani” 103 – “Abbiamo tenuto fede all’impegno di non gravare con misure che altri Stati hanno dovuto assumere. Noi siamo stati ligi anche questa volta nel non mettere le mani nelle tasche dei cittadini”.

20:44 Berlusconi: Sulla manovra voto di fiducia 102 – Siamo aperti, ma porremo il voto di fiducia sulla manovra

20:43 Berlusconi: bollo auto più caro per auto di grossa cilindrata 101 – “Ci è sembrata giusta una piccola correzione” sul bollo delle auto “di grossa cilindrata”.

20:41 Berlusconi: resta la tassa sui Suv 100 – resta la tassa sui Suv

20:37 Berlusconi: bollo auto più alto è giusto 99 – Giusto bollo auto più alto per macchine più potenti

20:35 Tremonti: “Election Day ma non per i referendum” 98 – Nella manovra appena varata dal Cdm “c’è l’Election day”, cioè l’accorpamento tra le elezioni politiche o amministrative in un’unica giornata, “tranne i referendum che per costituzione vanno fatti in modo separato”.

20:33 Berlusconi: in beneficenza il mio stipendio 97 – “Io dò in beneficenza i 2400 euro di stipendio che toccano al presidente del Consiglio, visto che di questo si tratta mentre uno pensa magari a chi sa che cifre”.

20:31 Tremonti: costi della politica, ci adegueremo alla Ue 96 – “Senza una riduzione dei costi della Politica non entri nella stanza della manovra, non puoi ridurre se non ti autoriduci”. Il ministro giulio tremonti, in conferenza stampa, annuncia “un rinvio alle prassi europee, vogliamo importare in italia il paradigma europeo a tutti i livelli”. A partire “dalla prossima legislatura”, facendo una media di costi “dei 6 grandi paesi dell’area euro” da importare in italia.

20:30 Finanziamento ai partiti: taglio del 10 % 95 – Il consiglio dei Ministri ha deciso, secondo quanto si apprende, di decurtare di un ulteriore 10% l’entità dei finanziamenti pubblici ai partiti.

20:30 Berlusconi: leggero intervento per quest’anno 94 – La manovra varata oggi dal governo mira a “ridurre il deficit da qui al 2014” e prevede “un leggero intervento per quest’anno”.

20:29 Tremonti: Imprese giovani, forfait fiscale del 5 % 93 – Nella manovra “prevediamo un forfait fiscale del 5% complessivo riguardo alle imprese fatte dai giovani fino a 35 anni, con una durata di 5 anni”.

20:28 Manovra: Tagli alle auto e agli aerei blu 92 – Fermo pesca di 45 giorni. Non solo per il ripascimento dei mari ma anche la possibilità di utilizzare, per questo periodo, un contributo per la pulizia dei fondali e delle spiagge. Nella manovra prevista anche la trasformazione dell’Unire in in agenzia per lo sviluppo del sistema ippico, come risposta al tema della riduzione dei costi. Tra le altre proposte ottenute dal ministro SaverioRomano, a quanto si apprende, anche misure per la riduzione dei costi della politica. Ad esempio: tagli alle auto e aerei blu, non cumulabilità degli stipendi ed equiparazione degli stessi a quelli europei.

20:27 Berlusconi: riduzione del personale Ice 91 – Il personale dell’Ice dovrebbe essere ridotto “di circa 200 persone in Italia”, passando dagli attuali “14 a 2 uffici, Roma e Milano”, mentre il resto diventa “forza di penetrazione nei Paesi stranieri”.

20:26 Tremonti: norme fiscali sui contratti 90 – La manovra comprende anche norme fiscali sui contratti. Lo ha reso noto il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, spiegando che nel provvedimento, è previsto “un agganciamento fiscale per i nuovi contratti aziendali”.

20:25 Berlusconi: domani spiegherò il decreto fisco 89 – “Abbiamo approvato anche la delega per la riforma fiscale. Ma sarà meglio parlarne domani perchè è un argomento che richiede approfondimento”.

20:24 Tremonti: Equilibrio tra correzione dei conti e sviluppo economico 88 – Il contenuto della manovra “è equilibrato tra la correzione dei conti e lo sviluppo economico”, “un misto tra maggiori entrate e minori spese”.

20:22 Tremonti: accordo sui contratti cambiamento epocale 87 – L’accordo interconfederale sui contratti siglato fra sindacati e Confidustria segna “un cambiamento radicale ed epocale” e “porta il nostro sistema produttivo dentro la globalizzazione”.

20:20 Tremonti: pareggio di bilancio obiettivo etico 86 – “Il pareggio di bilancio non è un obiettivo di ragioneria ma un obiettivo politico ed etico del Paese. Un bilancio in pareggio si riflette nelle scelte di responsabilità tra cittadini e le generazioni, un Paese in deficit è in deficit di cifra morale”.

20:18 Tremonti: Già centrati obiettivi per 2011-2012 85 – Il ministro dell’Economia: Centrati gli obiettivi di bilancio per il 2011-2012

20:17 Berlusconi: Rigore innanzitutto 84 – “Senza rigore non c’è sviluppo. Siamo tutti d’accordo”

20:15 Berlusconi: Pareggio di bilancio obiettivo di tutti 83 – Il pareggio di bilancio “deve essere l’obiettivo di tutti, così come anche la difesa della nostra moneta”. Lo ha detto Silvio Berlusconi al termine del consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla manovra economica. Berlusconi ha ribadito che “il ministro Tremonti ha fatto un lavoro difficile e lo ringrazio per questo: oggi in Consiglio dei ministri è arrivato un testo già largamente condiviso”.

20:14 Berlusconi: manovra non per tenere in vita il governo 82 – “Tutti devono sentirsi coinvolti, la convergenza auspicata dal Capo dello stato non ha come obiettivo quello di tenere in vita il governo, legittimamente eletto e che resterà in carica fino a fine legislatura”.

20:13 Berlusconi: ringrazio Tremonti per pazienza 81 – “Ringrazio il ministro dell’Economia per la pazienza dimostrata anche questa volta”

20:12 Berlusconi: Convergenza 80 – Serve convergenza nell’interesse dello Stato

20:12 Berlusconi: Opposizione accetti confronto senza pregiudizi 79

20:11 Berlusconi su manovra: “tutti coinvolti” 78 – “Tutti devono sentirsi coinvolti in questa manovra finanziaria”

20:04 Delega sulla riforma del fisco 77 – Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto della manovra economica e alla delega sulla riforma del fisco.

20:03 Via libera del Cdm 76 – Via libera del Consiglio dei ministri alla manovra

19:29 Riunione su costi politica senza Berlusconi 75 – Il premier Silvio Berlusconi non ha partecipato alla riunione sui costi della politica, terminata da pochi minuti, presieduta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Fonti governative riferiscono che si è discusso di alcuni nodi aperti: “Quelli relativi alle ‘auto blu’ e agli aerei di Stato”, riferisce una fonte di governo. Sui rimborsi per i partiti, invece, le stesse fonti riferiscono che un’intesa di massima sarebbe stata raggiunta, anche se un giro di tavolo sarebbe stato fatto anche su questo argomento.

19:17 Finita riunione su tagli politica, riprende Cdm 74 – Si è appena conclusa nella sala degli Arazzi di Palazzo Chigi la riunione per approfondire le questioni legate all’eventuale riduzione dei costi della politica, che aveva portato alla sospensione del Consiglio dei ministri, che sta quindi per riprendere.

19:12 Nessuna tassa sui Suv 73 – Nella manovra non ci sarà la tassa sui Suv: lo ha assicurato il sottosegretario all’Economia, Luigi Casero, intervenendo al Tg4.

19:03 Stralciato taglio 30% incentivi a rinnovabili 72 – Il comma dell’articolo 33 della manovra, che prevedeva, dal 1 gennaio 2012, il taglio del 30% degli incentivi a tutte le fonti energetiche rinnovabili – secondo quanto si apprende – sarebbe stato stralciato. A chiederne l’abolizione con particolare forza – sempre secondo le medesime fonti – sarebbe stato il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani.

18:59 Delega assistenza, social card passerà ai comuni 71 – La gestione della social card passerà ai comuni. “Trasferimento ai comuni, singoli o associati, del sistema relativo alla carta acquisti con lo scopo di identificare i beneficiari in termini di prossimità, di integrare le risorse pubbliche con la diffusa raccolta di erogazioni e benefici a carattere liberale, di affidare alle organizzazioni non profittevoli la gestione della carta acquisti attraverso le proprie reti relazionali”, si legge nel testo.

18:57 Resta Anas spa ma con amministratore unico 70 – Ll’Anas resta una spa ma con un amministratore unico. Entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della manovra “si provvede alla nomina di un amministratore unico a cui sono conferiti i più ampi poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria”. Il consiglio di amministrazione di Anas spa in carica, quindi, decade con effetto dalla data di adozione di un successivo decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con quello delle Infrastrutture e dei Trasporti.

18:50 Da fondi Fas 45 milioni per servizi pulizia Palermo 69 – Nella manovra anche piccoli contributi a singoli comuni come quello di Palermo a cui vengono destinati 45 milioni per il 2011 per il servizio di pulizia pulizia e spazzamento negli uffici comunali, nelle scuole materne, nelle ville comunali e nei canili municipali. Le risorse arriveranno dai fondi Par-Fas 2007-2013.

18:38 Aiuto a 980mila aziende agricole in crisi 68 – In arrivo un aiuto a 980mila aziende agricole in crisi, di cui 700mila nel Mezzogiorno. L’intervento, a quanto si apprende da fonti del governo, messo a punto dal ministro alle politiche agricole, Saverio Romano, punta a favorire la transazione dei debiti fiscali e contributivi delle aziende in difficoltà.

18:26 Cdm sospeso per approfondimento tagli costi politica 67 – La riunione del Consiglio dei ministri è stata sospesa e riprenderà alle 19. Secondo quanto si apprende da fonti ministeriali, la sospensione dei lavori è dovuta alla necessità di un approfondimento sulla parte relativa ai tagli ai costi della politica contenuti nella manovra.

18:24 Consiglio dei ministri in corso da oltre due ore 66 – Il Consiglio dei ministri per il varo della manovra economica è in corso da oltre due ore. Iniziata in ritardo verso le 16, la riunione sarà l’occasione per approvare anche la riforma fiscale.

18:17 Negli impianti carburanti anche alimenti, bevande, quotidiani 65 – Gli impianti di distribuzione dei carburanti potranno vendere alimenti, bevande, quotidiani, periodici e sigarette. Tra le misure anche l’obbligo, entro un anno, di aprire pompe self service con pagamento anticipato in tutti gli impianti, che dovranno essere funzionanti anche nelle ore in cui è presente il gestore.

18:15 Pensioni donne: aumenti mensili dell’età 64 – In particolare, spiega nel dettaglio la bozza, i requisiti anagrafici per l’aumento dell’età pensionabile per le donne “sono incrementati di ulteriori due mesi a decorrere dal primo gennaio 2021, di ulteriori tre mesi a decorrere dal primo gennaio 2022, di ulteriori quattro mesi a decorrere dal primo gennaio 2023, di ulteriori cinque mesi a decorrere dal primo gennaio 2024, di ulteriori sei mesi a decorrere dal primo gennaio 2025, e per ogni anno successivo fino al 2031 e di ulteriori tre mesi a decorrere dal primo gennaio 2032”.

18:05 Bersani: “Bomba a orologeria di impreparati” 63 – “Io mi sono fatto un’idea: sono arrivati là impreparati”. Lo ha detto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, parlando a margine di un incontro della Cgil a Serravalle Pistoiese. Per Bersani la manovra “lascia sul periodo 2013-2014 un buco, un punto interrogativo, che è una bomba a orologeria”.

18:03 Cinque per mille anche a tutela beni culturali 62 – A partire dalla prossima dichiarazione dei redditi si potrà devolvere il proprio 5 per mille dell’Irpef alla tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali. E’ questa, a quanto si apprende da fonti ministeriali, una delle principali novità della Manovra finanziaria, che il ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, nei giorni scorsi si era impegnato a proporre in Cdm.

18:02 In aula alla Camera nell’ultima settimana di luglio 61 – La manovra economica sarà nell’aula della camera nell’ultima settimana di luglio. La capigruppo ha deciso di metterla in calendario nei giorni tra il 25 e il 30 del prossimo mese.

18:00 Arrivano le 3 aliquote irpef al 20, 30, 40% 60 – Arrivano le tre aliquote irpef al 20, 30, E 40%. A copertura è prevista la riduzione dei regimi di esenzione e favore fiscale, il riordino della tassazione sulle attività finanziarie, lo spostamento dell’asse del prelievo dal reddito a forme di imposizione reale, da risparmi di spesa.

17:40 Approvata riforma Cinecittà 59 – Accolta dal Consiglio dei ministri nel testo della manovra economica anche la riforma di Cinecittà proposta dal ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan. La società, secondo quanto si apprende da fonti ministeriali, rinasce come Cinecittà Luce, società più agile e snella vigilata dal Mibac che si dedicherà unicamente e in maniera più incisiva alle sue funzioni storiche ovvero promozione, distribuzione e conservazione del patrimonio cinematografico. Nella riforma è prevista anche una riduzione del numero dei dipendenti che però, viene sottolineato, non causerà alcun danno perché verranno assorbiti dal dal Mibac. Il personale che rimarrà in servizio nella nuova società sarà scelto in base a criteri di corrispondenza di qualifica e quindi di funzioni. L’operazione avrebbe un effetto non secondario sul Fus, ovvero il risparmio che conseguirà sui fondi dedicati al cinema attraverso l’abbassamento dei costi generali della vecchia società.

17:29 Liberazione coatta per asta frequenze 58 – Alla scadenza del 31 dicembre 2012, se le frequenze che il governo ha messo all’asta per gli operatori di telefonia mobile non saranno rese disponibili, ”l’Amministrazione competente procede senza ulteriore preavviso alla disattivazione coattiva degli impianti avvalendosi degli organi di polizia postale e delle comunicazioni”. È quanto prevede la bozza della manovra

17:22 Dal 2013 niente tagli a enti locali virtuosi 57 – Nessun taglio dal 2013 agli enti locali ‘virtuosi’, ovvero quelli che rispetteranno la nuova serie di parametri, fissata nella bozza della manovra finanziaria. Si va dal rispetto del Patto di stabilità interno nel triennio precedente, alla partecipazione all’azione di contrasto all’evasione fiscale, dal livello di spesa per le auto blu fino al numero di sedi di rappresentanza.

17:20 Rifiuti, in dl ok trasferimento fuori Campania 56 – Via libera al trasferimento dei rifiuti urbani di Napoli fuori dalla Regione Campania. È quanto stabilisce – secondo quanto si e’ appreso – il decreto legge sui rifiuti approvato dal Consiglio dei Ministri. La norma – contenuta all’articolo 1 sul totale di tre di cui è composto il provvedimento – è finalizzata alla Campania e deroga la normativa vigente che impedisce di ”esportare” i rifiuti fuori regione. L’art.1 prevede inoltre il nulla osta delle Regioni riceventi senza peròp il parere della Conferenza Stato-Regioni.

17:18 Età pensione donne aumenta di un mese 55 – Sale, con tempi e modalità soft, l’età pensionistica delle donne nel settore privato. A partire dal 2020, ci vorrà un mese di più, cioè 60 anni e un mese, per andare in pensione: è quanto si legge nella bozza della manovra, che spiega come i requisiti anagrafici verranno poi aumentati di due mesi a partire dal primo gennaio 2021, per poi proseguire in modo progressivo fino all’ultimo scaglione, fissato al primo gennaio 2032.

17:10 Entro l’anno accordi per sblocco vendita case popolari 54 – Entro l’anno è prevista la conclusione degli accordi con Regioni e Comuni per bloccare la vendite delle case popolari ex Iacp. È quanto prevede l’ultima bozza della manovra all’esame del Consiglio dei ministri. Gli accordi che dovranno arrivare entro il 31 dicembre 2011, si legge nel testo, avranno ad oggetto “la semplificazione delle procedure di alienazione degli immobili di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari” e “la dismissione e razionalizzazione del patrimonio degli istituti anche attraverso la promozione di fondi immobiliari”.

17:00 Bozza, visita fiscale anche da primo giorno 53 – Stretta sulle assenze dei dipendenti pubblici. Con le nuove disposizioni contenute nella bozza della manovra, la visiti fiscale per assenza per malattia arriverà ”sin dal primo giorno, quando l’assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative”. In precedenza, il controllo poteva essere disposto ”nel caso di assenza di un solo giorno, tenuto conto delle esigenze funzionali e organizzative” dell’amministrazione

16:53 Confermato per 2012 bonus produttività lavoro 52 – È confermata per l’anno 2012 ”una tassazione agevolata del reddito dei lavoratori” collegato ”a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa”. È quanto prevede l’ultima bozza della Manovra, specificando che il ”Governo, sentite le parti sociali, provvede entro il 31 dicembre 2011 alla determinazione del sostegno fiscale e contributivo” in questione, ”nei limiti delle risorse stanziate con la legge di stabilità”

16:50 Ddl intercettazioni torna in Aula a fine luglio 51 – Il ddl intercettazioni torna nell’agenda della politica. La capigruppo di Montecitorio ha deciso, con la contrarietà dell’opposizione, di inserirlo in calendario nell’ultima settimana di luglio, subito dopo la manovra economica e il bilancio della Camera. Il testo riprende quindi il suo iter in aula, anche se è possibile che il via libera arrivi dopo la pausa d’agosto.

16:48 Manovra alla Camera tra 25 e 30 luglio 50 – La manovra economica sarà in Aula alla Camera la settimana tra il 25 e il 30 luglio. Lo ha stabilito in via preliminare la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

16:46 D’Antoni: “Vergognosa operazione su quote latte” 49 – ”L’operazione che il governo sta per compiere sulle quote latte è semplicemente scandalosa. A quanto pare, infatti, su richiesta della Lega la manovra integrerà una norma che bloccherà per l’ennesima volta la riscossione dei debiti accumulati delle multe non pagate dai quattro furbi che non hanno rispettato i limiti imposti dall’Europa. Totale della pratica: un buco di 800 milioni di mancate entrate, che si andranno ad aggiungere agli oltre 2 miliardi già pagati in questi tre anni”. Lo afferma in una nota Sergio D’Antoni, deputato responsabile Pd dell’organizzazione e delle politiche sui territori.

16:45 Anci: “Se indiscrezioni confermate, federalismo al capolinea” 48 – Se le indiscrezioni sulla manovra fossero confermate il testo “comporterebbe il rinvio, se non la fine dell’applicazione del federalismo fiscale per i Comuni”. È quanto si apprende da fonti interne all’Anci.

16:41 Nessun taglio per Beni culturali e spettacolo 47 – Nessun taglio dalla manovra economica proposta in Cdm per il ministero dei Beni culturali. A quanto si apprende da fonti ministeriali il Mibac è stato formalmente escluso sia dal taglio dei residui passivi sia da qualsiasi ipotesi di rimodulazione futura delle risorse. Nessun taglio quindi per beni culturali né spettacolo né istituzioni culturali

16:36 Leddi (Pd): “Superbollo potrebbe penalizzare Fiat” 46 – ”L’ipotesi di un superbollo per auto con potenza superiore a 125 kilowatt potrebbe penalizzare la Fiat”. Lo dichiara la senatrice Maura Leddi del Pd, segretario della Commissione Finanze. ‘Non si capisce come mai fino a ieri non esisteva alcuna tassa di questo tipo e proprio adesso – continua Leddi – che la Fiat compra un’azienda straniera anche per fronteggiare un periodo economico difficile, si affaccia nel mercato delle macchine di grande cilindrata divenendo competitiva con i colossi automobilistici del mondo, il governo italiano pensa ad un super bollo per auto con potenza superiore ai 125 kw. Tra l’altro l’esperimento non solo è’ stato gia’ fatto ma e’ stato un fallimento, poiché ha penalizzato l’azienda e ha portato introiti risibili allo Stato”.

16:35 Regioni bocciano decreto rifiuti 45 – Le Regioni bocciano il decreto approvato dal consiglio dei ministri sull’emergenza rifiuti. “La conferenza delle Regioni, esaminata la bozza proposta dal governo- commenta il presidente Vasco Erani- ritiene che non risolva nella sostanza il problema venutosi a creare”.

16:31 In arrivo aiuti per 980 mila aziende agricole 44 – Riguarderebbero quasi un milione di aziende agricole – 980.000 – in crisi o indebitate, gli interventi a favore dell’indebitamento delle imprese previsti dalla manovra. Di queste, 700.000 sono nel Mezzogiorno. È quanto si apprende da fonti di governo. Il meccanismo dell’intervento, riconducibile al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, dovrebbe favorire la transazione dei debiti fiscali e contributivi delle aziende in diffcoltà.

16:18 Cdm: via libera decreto rifiuti. Lega vota ‘no’ 43 – Via libera del Consiglio dei ministri al decreto sui rifiuti, ma con il voto contrario della Lega Nord. È quanto riferiscono fonti governative

16:13 Idv: “Per italiani il ticket, per Berlusconi 2 elicotteri” 42 – ”Agli italiani Berlusconi fa pagare il ticket anche per andare al pronto soccorso e lui si regala, con i soldi dei contribuenti, due elicotteri da 50 milioni di euro. Il presidente del Consiglio non si smentisce mai, vara una manovra che non risolve i problemi del Paese, all’insegna del rigore, dei tagli e tutta lacrime e sangue per i cittadini e, ben nascosti nelle pieghe dei bilanci, spuntano fuori due sfavillanti ‘aerei blu’ con interni in pelle e schermi al plasma”. È quanto afferma in una nota il portavoce dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: ”Con quei soldi si potrebbero pagare gli straordinari ai poliziotti, divise nuove e benzina per le volanti. Tutti devono soffrire per far uscire l’Italia dalla crisi economica meno il presidente del Consiglio”.

16:06 Cdm: i punti all’ordine del giorno 41 – All’ordine del giorno, l’esame del decreto legge contenente la manovra e il ddl delega sul fisco. La riunione di oggi potrebbe affrontare anche la questione dell’emergenza rifiuti in Campania, con l’approvazione di un decreto legge. Il tema, tuttavia, non è tra i punti in agenda, anche se i rappresentanti degli enti locali, che hanno incontrato oggi il governo e il presidente del Consiglio, hanno riferito che il premier ha garantito che il dl sui rifiuti sarà aprovato oggi.

16:03 Bozza, taglio 30% incentivi. Verso -3% bolletta luce 40 – La bozza della manovra entrata in Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, contiene anche un taglio del 30% di alcune voci che appesantiscono le bollette elettriche a partire dal 2012. Questa misura, che sarebbe fortemente voluta dal ministro Roberto Calderoli, consentirebbe un taglio del 3% delle tariffe elettriche. Le voci che subirebbero la riduzione, secondo le fonti, sono gli incentivi relativi al Cip6 e al fotovoltaico, nonché i costi per il decomissioning delle centrali nucleari.

16:02 Cdm inizia alle 16 con un’ora di ritardo 39 – Ha preso il via alle 16 a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri. All’ordine del giorno tra l’altro la manovra economica e il ddl delega sulla riforma fiscale, ma il governo dovrebbe anche prendere in esame un decreto per fronteggiare l’emergenza rifiuti a Napoli.

15:50 Berlusconi incontra Tremonti, Cdm in ritardo 38 – Incontro fra Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti prima del Consiglio dei ministri sulla manovra.Fonti governative riferiscono che il premier ha avuto una serie di incontri nel suo studio, compreso un colloquio con il ministro dell’Economia alla presenza del sottosegretario Gianni Letta. Il Consiglio dei ministri, inizialmente previsto alle 15, non è ancora iniziato.

15:37 Protesta Idv davanti a Palazzo Chigi: ”Manovra-processo breve” 37 – ”Manovra-processo breve: vergogna!”. ”Ticket contro le famiglie e malati: vergogna!” Sono le scritte che compaiono sui cartelli esposti da una piccola delegazione dell’Italia dei valori, guidata dal senatore Stefano Pedica, davanti a Palazzo Chigi dove sta per iniziare il Consiglio dei ministri che darà il via libera alla manovra correttiva. Pedica ha dichiarato che è ormai ”ipotesi quasi certa che nella manovra vengano inserite anche le norme sul processo breve”. Ai giornalisti che gli chiedevano se si trattasse di un passo indietro rispetto all’apertura al governo del leader dell’Italia dei Valori, Antonio di Pietro, il senatore ha risposto: ”l’apertura non è sul processo breve, ci sono quattro cialtroni all’interno che stanno prendendo in giro il governo da tre anni”.

15:28 Idv: “Decreto legge ennesimo schiaffo a Parlamento” 36 – L’ipotesi di ricorrere al decreto legge per la manovra economica “è del tutto immotivata, dal momento che i tempi tecnici per un disegno di legge ci sono tutti” e “questa scelta da parte del Governo sarebbe l’ennesimo schiaffo al Parlamento a danno dei cittadini. Infatti, se ciò che abbiamo letto è fondato, questa manovra è una vera e propria truffa”. Lo hanno affermato, in una nota congiunta, i capogruppo dell`Italia dei Valori di Senato e Camera, Felice Belisario e Massimo Donadi.

15:26 Anm: “Non contiene norme ad personam” 35 – ”Attendiamo che ci sia la definizione delle disposizioni, ma la manovra non contiene norme ad personam”. Lo ha detto il Presidente dell’Anm, Luca Palamara, a margine dell’audizione alla Commissione giustizia del Senato rispondendo a una domanda sugli effetti della manovra economica che si appresta a varare il Governo in relazione alla parte sulla giustizia.

15:12 Speroni (Lega): “Superbollo ci farà perdere voti” 34 – “Questa tassa ci farà perdere sicuramente voti. Non il mio, perché io continuerò a votare il mio partito,ma una certa contrarietà la sento”. Lo ha detto l’eurodeputato della Lega Francesco Speroni, intervenuto su Radio 24 per parlare del superbollo allo studio nella manovra finanziaria. “Come al solito si colpisce chi si presume abbia piu’ possibilita’ economiche- ha aggiunto Speroni- io sono contrario a tutte le tasse, ora vogliono mettere anche quella europea, poi ci si lamenta che si perdono i voti”.

15:10 Oua: “Inadefuati interventi in materia di giustizia” 33 – L’Organismo unitario dell’Avvocatura è critico sugli interventi in materia di giustizia introdotti nella manovra economica presentata dal Governo. ”Si utilizza impropriamente la manovra economica per intervenire sulla giustizia, rimandando ancora una volta l’ormai improcrastinabile riforma strutturale del sistema – sottolinea il presidente dell’Oua, Maurizio De Tilla – ignorando del tutto gli interventi che avvocatura e magistratura chiedono da anni per ridare efficacia ed efficienza alla macchina giudiziaria, ridurre la lunghezza dei processi e restituire competitività al Paese”

14:52 Piras (Sel): “Sardegna rischia bancarotta” 32 – “Alla sottrazione dei trasferimenti dovuti per le entrate, al blocco dei fondi Fas, al rincaro dei prezzi dei traghetti ora si aggiunge l’ulteriore taglio di un miliardo di euro previsto nella manovra predisposta dal Ministro dell’economia Giulio Tremonti”, lo ha sottolineato il coordinatore regionale di Sel, Michele Piras, secondo il quale “la Sardegna rischia la bancarotta” ed ha annunciato che Sel sarà presente, assieme ai sindacati, alla manifestazione del 2 luglio al nuraghe Losa.

14:46 Centrella (Ugl): “Poco corretto varo senza incontro parti sociali” 31 – “E` alquanto inusuale e poco corretto da parte del governo il varo di una manovra, che inciderà sul futuro economico dei lavoratori e delle famiglie, senza un confronto preventivo e ufficiale con tutte le organizzazioni sindacali, e non solo”. Lo dichiara Giovanni Centrella, segretario generale dell`Ugl, rimarcando come “oltretutto, secondo le prime notizie, il provvedimento conterrebbe una serie di misure sfavorevoli per il ceto medio basso, sul quale verrà scaricato il peso economico non indifferente di un sistema anche pubblico disastrato e iniquo”.

14:26 Speroni: “Il superbollo ci farà perdere voti” 30 – Il superbollo, allo studio nella manovra finanziaria “ci farà perdere sicuramente voti. Non il mio, perchè io continuerò a votare il mio partito, ma una certa contrarietà la sento”: lo ha detto l’eurodeputato della Lega Francesco Speroni, intervenuto a “24 Mattino” su Radio 24. “Come al solito – ha aggiunto – si colpisce chi si presume abbia più possibilità economiche. Io sono contrario a tutte le tasse, ora vogliono mettere anche quella europea, poi ci si lamenta che si perdono i voti”.

14:25 Brunetta: “Infezione debellata, ora vitamine per i conti” 29 – I 47 miliardi della manovra che sarà approvata oggi dal Consiglio dei ministri, ha spiegato il ministro Renato Brunetta, “sono compresivi di correttivi: 1,8 miliardi nel 2011, poco più di 4 nel 2012 e poi 20 miliardi nel 2013 e altrettanti nel 2014”. “I mercati – ha detto il ministro – possono stare tranquilli, l’infezione è guarita o è in via di guarigione. E alla cura degli antibiotici che abbiamo iniziato nel 2008 per il nostro deficit pubblico aggiungiamo ora tante vitamine”.

14:24 Auser: Ticket pronto soccorso danneggia anziani soli 28 – Il “balzello da 25 euro per i codici bianchi al pronto soccorso che, secondo le misure previste dalla manovra economica scatterà dal primo gennaio del 2012, non è il modo per razionalizzare la spesa sanitaria. Graverà invece sulla categoria più fragile di cittadini: gli anziani soli con problemi di salute che spesso ricorrono alle cure dei medici del pronto soccorso”. E’ il commento di Michele Mangano, presidente nazionale Auser, alla misura presente nella bozza della Manovra, oggi all’esame del Consiglio dei ministri.

14:18 Assosim: Imposta su transazioni è gabella manzoniana 27 – La manovra economica del ministro Tremonti è “doverosa e coraggiosa” ma l’ipotizzata imposta sulle transazioni finanziarie è “come la tassa sul macinato di manzoniana memoria” e Assosim, l’associazione degli intermediari mobiliari dice no. “In un contesto di mercato globale, quale quello finanziario, qualsiasi aggravio di costi conseguente a provvedimenti normativi con efficacia limitata al solo territorio nazionale non produrrebbe altro effetto se non quello di indurre gli investitori locali a operare sui mercati esteri e/o per il tramite di intermediari esteri” è il commento di Assosim.

14:14 Gelmini: “Avanti con piano triennale assunzioni” 26 – Il piano triennale per le assunzioni nella scuola andrà avanti: la manovra economica non prevede alcun blocco. Lo ha assicurato il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini premiando i docenti che hanno partecipato al progetto sperimentale del Miur ‘Valorizza’. “E’ confermato il numero di 65mila immissioni in ruolo”, ha sottolineato il ministro aggiungendo che “ci sarà un tavolo tecnico a Palazzo Chigi per definire le modalità”.

14:10 Bozza, anche assicurazioni per indagini fisco 25 – Le indagini finanziarie, lo strumento attraverso il quale il fisco può chiedere dati a banche e poste ai fini della lotta all’evasione fiscale, vengono potenziate. La manovra, secondo quanto si legge in una misura della bozza, ”amplia la platea dei soggetti destinatari delle richieste di indagini finanziarie alle societa’ ed enti di assicurazione, consentendo agli uffici di acquisire da tali società, esclusivamente in via telematica, dati e notizie su attività di natura finanziaria”

13:59 Iniziato incontro Governo – Regioni 24 – Iniziato l’incontro tra il Governo e le Regioni a Palazzo Chigi. Il premier, Silvio Berlusconi, è arrivato da poco preceduto dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. È presente anche il presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli. Da quanto si apprende il governo dovrebbe prospettare le soluzioni individuate per risolvere l’emergenza rifiuti. E un decreto del ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, verrebbe esaminato oggi in Cdm. Rinviato invece alla prossima settimana il confronto sulla manovra

13:56 Bozza: 9,7 mililiardi da Regioni, Comuni e Province 23 – Il concorso alla manovra “delle Regioni a statuto speciale, delle Regioni a statuto ordinario, delle Province e dei Comuni” è quantificabile in “complessivi 3.200 milioni di euro nell’anno 2013, e 6.500 milioni di euro a decorrere dall’anno 2014”. È quanto si legge in una nuova bozza della manovra.

13:52 In bozza fattura Iva semplificata 22 – Per le attività commerciali al minuto arriva la ”fattura Iva semplificata”, che può essere emessa ”mediante gli apparecchi misuratori fiscali”. È quanto si legge nella nuova bozza della manovra. Da quanto si evince si tratterebbe di una specie di scontrino parlante.

13:44 Errani: “Manovra ci preoccupa molto” 21 – ”Da quanto sappiamo il provvedimento sulla manovra di bilancio è per noi molto preoccupante perché non prevede iniziative per la crescita e fissa scelte pesantissime per la possibilità di erogare i servizi”: Cosi’ il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, giudica la manovra di bilancio preparata dall’esecutivo

13:43 Brunetta: “Orgogliosi del lavoro fatto” 20 – ‘Siamo orgogliosi del lavoro fatto, un lavoro non facile, un provvedimento di oltre 100 pagine. Lo ha detto il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, commentando la manovra in discussione a margine della presentazione del piano strategico di Formez PA

13:38 Brunetta: “Nessuna perdita potere d’acquisto per statali” 19 – ”Quello che posso garantire è che non ci sarà nessuna perdita di potere d’acquisto per i dipendenti pubblici, ma una migliore distribuzione dei guadagni di produttività e questo vuol dire che i più bravi saranno premiati. Non è poco in un momento difficile come questo”. Lo ha detto il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, commentando la manovra in discussione a margine della presentazione del piano strategico di Formez PA. ”Il pubblico impiego italiano, nell’ambito delle manovre europee dei Paesi industrializzati, è quello che meglio terrà in termini di potere d’acquisto, di salario e di distribuzione dei guadagni di produttività”.

13:33 Errani: “Per Regioni scelte pesantissime” 18 – Nella manovra “ci sono scelte pesantissime per le Regioni” e viene “messa in discussione la disponibilità dei servizi” ai cittadini. Lo dice il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani.

13:31 Errani a Palazzo Chigi per parlare di rifiuti 17 – Il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, partecipa alle 13,30 a Palazzo Chigi a un confronto con il governo sull’emergenza rifiuti che potrebbe essere affrontata con un decreto legge nel Consiglio dei ministri convocato per le 15. Il confronto tra enti locali ed esecutivo sulla manovra si dovrebbe invece tenere mercoledì prossimo, 6 luglio.

13:30 No a privatizzazione Croce Rossa, sit-in Usb davanti a Montecitorio 16 – “Una manifestazione davanti al Parlamento “in occasione del Consiglio dei ministri, per dire no a privatizzazioni, dismissioni e licenziamenti” della Croce Rossa Italiana. Questa l’iniziativa organizzata questa mattina dalla Unione Sindacale di Base a piazza ontecitorio.

13:08 Contatti informali governo-sindacati 15 – Dato che il Consiglio dei Ministri è convocato per le ore 15, appare improbabile che l’esecutivo abbia il tempo sufficiente per illustrare la manovra alle parti sociali, come consuetudine. Ma in queste ore i sindacati hanno intensificato i contatti informali con l’esecutivo per approfondire alcuni aspetti.

12:59 Zaia: “Oggi Errani andrà a incontro solo per parlare di rifiuti” 14 – Oggi il nostro portavoce Errani andrà “all’incontro con il governo a Palazzo Chigi “solo per parlare di rifiuti e capire le determinazioni e le azioni che il governo vuole mettere in campo” per risolvere l’emergenza Campana. Così il governatore della regione Veneto, Luca Zaia, al termine della conferenza delle Regioni che riprenderà alle ore 15 non appena sarà concluso l’incontro tra Errani e il governo. Sulla manovra zaia ha specificato: “abbiamo parlato di alcune questioni ma aspettiamo un documento definitivo e soprattutto l’incontro con il governo sulla manovra” in programma la prossima settimana.

12:57 Incontro Governo-Regioni slitta a prossima settimana 13 – Il confronto sulla manovra tra il Governo e le Regioni si terrà nella prossima settimana: è quanto ha annunciato il governatore del Veneto Luca Zaia uscendo dai lavori della conferenza straordinaria delle Regioni. ”Non è ancora stata identificata una data precisa – ha spiegato Zaia – perché non è stato ancora messo a punto un ordine del giorno congiunto tra governo e Regioni”.

12:55 Sacconi: “Oggi liberalizzazione collocamento” 12 – “Dobbiamo chiederci se alcune rigidità regolatorie non abbiano ulteriormente incoraggiato se non esclusione, un forte indebolimento dell’occupazione”. Lo ha detto il ministro del lavoro Maurizio Sacconi, annunciando che il Governo sta lavorando per “aprire ancora di più il mercato del lavoro” e lo farà anche oggi “con la liberalizzazione del collocamento”.

12:50 Dal 2012 bollette energetiche più leggere 11 – Dal 2012 le bollette energetiche per i consumatori saranno più leggere. Lo prevede una delle misure inserite nell’ultima bozza della manovra in base a cui, dal prossimo anno, dovrebbe scattare una riduzione del 30% degli incentivi per le rinnovabili e delle agevolazioni che pesano sulle bollette. In particolare, la riduzione dovrebbe riguardare le bollette della luce su cui gli incentivi per l’energia verde pesano consistentemente.

12:47 Vegas (Consob): “Italia vulnerabile, a rischio contagio Grecia” 10 – ”La situazione delle finanze pubbliche e le basse prospettive di crescita del nostro Paese rappresentano fattori di debolezza che, nonostante la solidità dei fondamentali del settore bancario, ci rendono vulnerabili al rischio di contagio della crisi greca”. Così, il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, che ha aggiunto che ”non tutti i Paesi sono vulnerabili allo stesso modo. Chi ha il debito complessivo più elevato, sia pubblico che privato, e la crescita economica più bassa, risulta più esposto di altri”. Interpellato se la manovra che dovrebbe essere approvata in Cdm questo pomeriggio, possa evitare questo rischio contagio, Vegas ha sottolineato che ”è studiata per evitare questo rischio”.

12:42 Bindi: “Manovra serve solo a fissare data elezioni” 9 – “La manovra l’abbiamo già definita come la fissazione della data delle elezioni”. Rosi Bindi conferma il giudizio negativo del Pd sulla manovra economica. “Il governo non ha più la maggioranza e si permette di restare lì, non si assume le sue responsabilità e ipoteca quelle del governo successivo facendo solo danno al Paese”, spiega la presidente dell’Assemblea del Pd.

12:41 Pd contrario con ogni mezzo a norme estranee 8 – ”I gruppi parlamentari del Pd sono disponibili ad un confronto parlamentare sulle misure necessarie e urgenti per la situazione economica, ma ostacoleranno con ogni mezzo un decreto che diventasse il contenitore onnicomprensivo di tutte le norme che la maggioranza non e’ piu’ in grado di approvare con leggi ordinarie”. Lo sostengono in una dichiarazione congiunta i capigruppo Pd di Camera e Senato, Dario Franceschini e Anna Finocchiaro.

12:36 Schifani: “Pubblico impiego ha compreso necessità di sacrifici” 7 – ”Il pubblico impiego ha dimostrato, e dimostrerà anche in occasione della manovra per la tenuta del bilancio, senso di responsabilità e del dovere, comprendendo la necessità di sacrifici, anche economici, per garantire la saldezza dei conti pubblici”. Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani.

12:25 Upi: “Conto salato per enti locali” 6 – “Se la manovra che si va profilando è quella che emerge oggi sulla stampa, allora ancora una volta saranno Regioni, Province e Comuni a pagare il conto più salato”: il presidente dell’Unione delle province d’Italia, Giuseppe Castiglione, commenta le indiscrezioni sulla manovra economica oggi al vaglio del Consiglio dei ministri. “Se l’ammontare dei tagli fosse quello preannunciato dagli organi di informazione, l’allentamento dei vincoli del Patto di stabilità – sottolinea il leader delle province – servirebbe a ben poco”.

12:22 Negozi: in bozza anche la liberalizzazione orari e aperture 5 – Liberalizzazione di orari e giorni di apertura per gli esercizi commerciali nelle città turistiche. È contenuta anche questa misura nella bozza della manovra che oggi approda a Palazzo Chigi, secondo alcune indiscrezioni

12:19 Le novità sui giochi 4 – Stretta alle scommesse illegali, novità per il lotto, gara degli apparecchi da intrattenimento (newslot e videolottery), e norme più severe sul gioco minorile. Sono alcune novità sul settore dei giochi contenute nella bozza della manovra economica. Dal settore arriverà anche un aiuto alla social card, la carta acquisiti per le famiglie più povere.

Stretta scommesse illegali: inasprimento delle sanzioni (compresa la reclusione) per le società di gioco sprovviste di regolare autorizzazione e licenza. Inoltre, i monopoli potranno rivendicare le imposte dovute, calcolate sulla base della raccolta media della provincia di riferimento.

Lotto: saranno i monopoli di stato a definire le innovazioni da apportare al tradizionale gioco dei 90 numeri. Sarà possibile provvedere alla rimodulazione delle vincite, alle modifiche dei giochi opzionali e complementari al lotto e si prevede l’introduzione di ulteriori norme di gioco “prevedendo anche modalità di fruizione distinte da quelle attuali”.

Stretta gioco minorile: dopo tre violazioni al divieto di gioco per i minori scatterà la revoca della concessione e anche per giocare alle slot si dovrà inserire il codice fiscale o la tessera sanitaria, così come avviene per i distributori di sigarette. In generale il titolare dell’esercizio commerciale o del negozio di gioco che permette ai minori di 18 anni di giocare è punito con una sanzione amministrativa da 5mila fino a 20mila euro.

Newslot: era attesa da tempo la gara degli apparecchi da intrattenimento (newslot e videolottery) che verrà bandita in seguito alla manovra. Il segmento è infatti il forziere del mercato dei giochi: nel primo semestre ha assicurato complessivamente una raccolta di oltre 20,3 miliardi di euro (il 57% dell’intero comparto giochi che, nello stesso periodo, ha superato i 35,7 miliardi).

Finanziamento social card: dal settore dei giochi arriverà un aiuto alla carta acquisti per il sostegno alle famiglie più disagiate.

12:16 Gelmini: “Niente tagli a organici scuola” 3 – “Non abbiamo nuovi tagli agli organici. Non c’è da preoccuparsi”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, commentando il contenuto della manovra economica a margine della premiazione di 160 insegnanti e dirigenti scolastici aderenti al progetto sperimentale “Valorizza”.

12:08 Tremonti al Financial Times: “Non è ‘edulcorata’” 2 – “È finita l’era del deficit spending”. Lo afferma il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, parlando della manovra che oggi approderà in Cdm, in un’intervista al Financial Times. Il ministro nega che sarà varata una manovra ‘edulcorata’ rispetto a quella elaborata dal suo dicastero: “E’ assolutamente la stessa approvata dal Tesoro. L’obiettivo resta il pareggio di bilancio nel 2014”.

12:06 Nuova riunione preparatoria al Cdm 1 – Una nuova riunione preparatoria del Consiglio dei ministri è stata convocata a Palazzo Chigi, in vista della seduta che si terrà alle 15. Un preconsiglio, dedicato alla illustrazione della manovra correttiva da parte del ministro dell’economia, Giulio Tremonti, si era tenuto, con la partecipazione diretta dei ministri, la sera del 28 giugno scorso.

.

fonte:  http://www.repubblica.it/economia/2011/06/30/dirette/manovra_oggi_il_cdm-18439514/?ref=HREC1-4

Gran Bretagna, massiccia protesta contro la ‘stretta’ sulle pensioni / VIDEO: UK public servants protest pension changes

UK public servants protest pension changes

Caricato da in data 30/giu/2011

Tens of thousands of civil servants are protesting in London as part of a general strike over job losses and pension cuts designed to cut government debt.

Fermate 26 persone

Gran Bretagna, massiccia protesta contro la ‘stretta’ sulle pensioni

.

In sciopero dipendenti pubblici, insegnanti e impiegati sono scesi in piazza nel Regno Unito contro i tagli alle pensioni. Centinaia di migliaia i manifestanti secondo fonti della polizia metropolitana. Intanto il governo insiste nel dire che tutti devono condividere gli effetti del taglio di 80 miliardi di sterline (circa 88 miliardi di euro) della spesa pubblica, destinato a ridurre l’enorme deficit del Paese. Il debito del Regno Unito è aumentato drasticamente dopo che il governo ha speso miliardi di sterline per salvare le banche dal fallimento

Il corteo a LondraIl corteo a Londra

.

Londra, 30-06-2011

Sarebbero 26 i fermi effettuati finora dalla polizia britannica nel corso dello sciopero generale indetto dai sindacati del pubblico impiego contro la stretta sulle pensioni voluta dal premier, David Cameron. Lo riferiscono fonti della polizia metropolitana.

I fermi sarebbero per danni, disturbo della quiete pubblica e droga. La tv riporta anche di sei feriti, un poliziotto e cinque manifestanti.

A rispondere all’appello di quattro diversi sindacati, sono stati centinaia di migliaia di lavoratori mentre più di diecimila scuole sono rimaste chiuse o hanno dovuto cancellare le lezioni: cifra, quest’ultima, confermata da Downing Street, secondo cui, tuttavia, il 75 per cento degli impiegati pubblici non ha aderito allo sciopero.

E proprio sui numeri dei partecipanti si è aperto il consueto balletto, con il Public and Commercial Services Union che ha affermato che l’84 per cento dei suoi aderenti ha incrociato le braccia. I sindacati hanno anche comunicato che nella sola Londra sono scese in strada 20mila persone mentre 5mila hanno marciato a Manchester e altre 4mila a Brighton.

Disagi si sono verificati in quasi tutti gli uffici pubblici, dai centri per l’impiego ai musei, sino ai tribunali.

Il premier Cameron ha definito “sbagliato” lo sciopero mentre il sindaco di Londra, Boris Johnson, ha invocato una legge restrittiva sulle agitazioni che coinvolgono il settore pubblico. I lavoratori contestano l’innalzamento dell’età pensionabile, che entro il 2020 dovrebbe salire da 65 a 66 anni, e l’aumento della contribuzione, pari al 3,2 per cento dal 2012.

.

fonte:  http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=154246

LIBRI – Vittorio Agnoletto presenta “L’eclisse della democrazia”

Vittorio Agnoletto presenta “L’eclisse della democrazia”

.

https://i0.wp.com/www.gcsavona.it/wp-content/uploads/2011/06/l-eclisse-della-democrazia-le-verita-nascoste-sul-g8-2001-a-genova-3181149.jpg

.

Venerdì 1 Luglio alle ore 21:00, presso la SMS “Ciantagalletto” via Ciantagalletto 24/A , Savona, Vittorio Agnoletto presenterà il suo ultimo libro “L’eclisse della democrazia”.

A questa importante iniziativa, organizzata dalla Federazione di Savona del Partito della Rifondazione Comunista parteciperà, oltre l’autore del libro, anche Rita Lavaggi del Coordinamento Genova 2011; coordina l’inziativa Gianmaria Pace, Portavoce provinciale Giovani Comunisti.
L’ iniziativa sarà inoltre legata a doppio filo con attività solidali poichè alle 19.30 è organizzata  una cena per finanziare “La Maison de la Joie”, una casa-famiglia in Benin che si occupa di bambini ex schiavi e di donne allontanate dal loro clan familiare.
Il costo di 15 euro a persona, per informazioni e prenotazioni: 019810453 (ore pasti) oppure 0198386874 (al sabato e alla domenica dopo le ore 15).
.
L’ECLISSE DELLA DEMOCRAZIA
.
Genova, luglio 2001: un ragazzo di 23 anni ucciso dai carabinieri; 93 persone pestate e arrestate sulla base di prove false alla scuola Diaz; decine di fermati torturati nella caserma di Bolzaneto; in una vera e propria eclisse dei diritti costituzionali democratici, di fatto sospesi.
.
Agnoletto, all’epoca portavoce del Genoa social forum e Lorenzo Guadagnucci, testimone e vittima del blitz alla scuola Diaz e tra i fondatori del comitato Verità e giustizia per i fatti di Genova, raccontano tutte le verità sul G8 del luglio 2001.
.
Un grande movimento è stato criminalizzato, ma le sue idee erano giuste e restano attuali: si parlava del prossimo crac della finanza globale, del collasso climatico, delle guerre come frutto naturale del sistema neoliberista, dell’aggravarsi del divario nord/sud del mondo e delle povertà anche nei paesi avanzati. Scenari che si sono tutti puntualmente avverati.
Il libro racconta il volto autentico delle giornate di Genova: tracollo dei valori democratici, ma anche e soprattutto proposta culturale e politica che resta attuale.

.

16 giugno 2011

fonte:  http://www.gcsavona.it/?p=1831#more-1831

.

SULLA QUESTIONE SINDACATO – Marchionne minaccia di uscire da Confindustria

Marcegaglia accordo positivo

Marchionne minaccia di uscire da Confindustria


fonte immagine

.

L’accordo raggiunto ieri è sicuramente positivo, ma non basta. “In assenza di ulteriori passi sull’esigibilità, l’azienda sarà costretta a uscire da Confindustria”. A dirlo è Sergio Marchionne in una lettera alla presidente degli Industriali, Emma Marcegaglia

.

Roma, 30-06-2011

“Cara Emma, voglio esprimerti il mio apprezzamento per l’impegno tuo personale e della Confindustria nella definizione di un quadro di riferimento necessario per creare le condizioni di rilancio del sistema economico del nostro Paese. L’accordo raggiunto ieri tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil è sicuramente un risultato di grande rilievo, perchè ha affrontato alcuni importanti nodi in materia di rappresentanza e di contratti”. Ma non basta. La Fiat, in assenza di ulteriori passi sull’esigibilità, uscirà da Confindustria con decorrenza a partire dal primo gennaio 2012. A dirlo è il suo amministratore delegato, Sergio Marchionne, in una lettera indirizzata alla Presidente degli industriali Emma Marcegaglia.

La lettera
Marchionne si augura che, nei prossimi mesi, il lavoro prosegua “con ulteriori passi che ci consentano di acquisire quelle garanzie di esigibilità necessarie per la gestione degli accordi raggiunti per Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco. Questo ci permetterà di portare a compimento gli investimenti avviati e quelli già programmati, assicurando così al Paese una prospettiva di continuità di presenza industriale. Sono fiducioso che le nostre esigenze, che credo siano le stesse di molti altri imprenditori, saranno tenute in considerazione e che queste condizioni si realizzeranno entro la fine dell’anno”. Ma poi arriva l’ultimatum: “Ho il dovere di informarti che in caso contrario, Fiat e Fiat Industrial saranno costrette ad uscire dal sistema confederale con decorrenza dal 1 gennaio 2012”.

La Marcegaglia al Corriere della Sera
La presa di posizione dell’Ad di Fiat sembra una risposta diretta alle dichiarazioni di oggi della Marcegaglia, in un’intervista al Corriere della Sera: “Il primo vero passo di modernizzazione delle relazioni sindacali lo abbiamo fatto noi, la Cisl e la Uil, con l’accordo interconfederale del gennaio 2009: i concetti dell’adattabilità e dell’esigibilità dei contratti sono stati introdotti lì. E questo non va dimenticato. Marchionne, poi, ha sollevato con vigore il problema che ogni imprenditore vive: la crudezza della globalizzazione impone cambiamenti veloci e profondi in tutti gli ambiti. Non c’è dubbio sul ruolo che Sergio ha avuto. Ora, con questo accordo, si conclude il periodo degli strappi, che alla lunga fanno male al Paese. E si apre un’ulteriore stagione di innovazione che porteremo avanti tutti insieme”. La leader degli industriali conferma poi che con il Lingotto ci sono “contatti in corso”.

Accordo opposto a quello che voleva il Lingotto
Da Serravalle Pistoiese anche Susanna Camusso, segretario della Cgil, commenta la lettera di Marchionne: “Quello di ieri è un accordo opposto a quello che voleva la Fiat. Per capirlo basta leggere la lettera di Marchionne a Confindustria”. Ma, continua, è un accordo molto importante, “che dovrebbe far cessare la stagione degli accordi separati”.

Marcegaglia risponde
L’accordo sui contratti e le regole di rappresentanza “non può essere rimesso in discussione e auspichiamo che esso venga rapidamente ratificato da tutte le organizzazioni che lo hanno siglato”, risponde Emma Marcegaglia a Marchionne, tramite una lettera. E aggiunge: “A noi sembra che l’accordo soddisfi anche le vostre istanze, in quanto gli accordi di Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco possono facilmente rientrare nelle nuove norme pattuite”. “Abbiamo ricomposto l’unità delle sigle sindacali proprio sul punto che aveva diviso una parte della rappresentanza dei lavoratori. Abbiamo dimostrato – in un momento difficile per l’Italia, davanti all’Europa e ai mercati infanziari – che impresa e lavoro hanno piena consapevolezza delle responsabilità che occorre mostrare, e delle regole nuove che occorre darsi, al fine di affrontare ad armi pari la concorrenza sui mercati globali”, prosegue la lettera.

“Al fine di ottenere garanzie riguardo agli accordi già raggiunti nel gruppo Fiat a fronte della causa intentata dalla Fiom, non vediamo altra strada se non quella di un intervento legislativo con effetto retroattivo che, in quanto tale, non è nella disponibilità di Confindustria”. Quindi, il leader degli industriali conclude: “Rimaniamo comunque sempre pronti e interessati a lavorare con voi per permettere a Fiat di realizzare gli importanti progetti di investimento programmati”.

Polemica a distanza con la Fiom
Una copia di questa lettera è stata inviata anche ai segretari delle confederazioni firmatarie “per confermare – conclude Marchionne – che la nostra iniziativa non intende mettere in discussione l’importanza dell’accordo e naturalmente i diritti dei lavoratori. Vogliamo soltanto che le nostre persone possano lavorare in un contesto nel quale tutti si assumano i propri obblighi e le proprie responsabilità, come previsto dagli accordi di Pomigliano d’Arco, Mirafiori e Grugliasco. Spero che la nostra posizione possa aiutare la Confindustria e i Sindacati nel proseguire il lavoro cominciato e a completare la costruzione di un nuovo sistema di rapporti basati su obiettivi condivisi e sul reciproco rispetto”.
E subito interviene la Fiom, per bocca del suo Segreterio Generale, Maurizio Landini: “la lettera inviata da Marchionne a Confindustria conferma che l’accordo siglato martedì sera da industriali e sindacati non è in grado neanche di risolvere il problema della Fiat. Era una delle possibilità che mi aspettavo”, ha aggiunto. “Marchionne rischia di essere prigioniero delle sue coerenze e l’intesa sui contratti rischia di indebolire tutto il quadro e che anche altre imprese possano seguire quello che la Fiat sta facendo”.

.

fonte:  http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=154247

Elezioni Piemonte, due condanne per firme false. Bresso: voto falsato

Lega dixit..

fonte immagine

Elezioni Piemonte, due condanne
per firme false. Bresso: voto falsato

Due anni e otto mesi al consigliere regionale Michele Giovine. I Verdi: Cota si dimetta, si regge sull’illegalità

.

ROMA – Il consigliere regionale piemontese Michele Giovine, eletto nella Lista Pensionati per Cota, è stato condannato a due anni e 8 mesi per le irregolarità nelle firme per l’accettazione delle candidature alle ultime elezioni regionali. Giovine è stato sospeso per due anni dai pubblici uffici e per cinque dai diritti elettorali. Al padre Carlo, anche lui imputato, sono stati inflitti due anni e due mesi, interdetto dai pubblici uffici per un anno e sei mesi.

Il giudice Alessandro Santangelo, ha dichiarato la falsità di tutte le 17 firme. Michele e Carlo Giovine sono stati condannati anche pagamento di provvisionali per circa 70mila euro. I due dovranno versare 20mila euro per l’ex presidente Bresso, 10mila euro ciascuno per i Verdi e i Radicali, 12mila euro a testa per Francesco Romanin, rappresentante della lista Insieme per Bresso, e Staunovo Polacco, della lista Pensionati per Bresso, più il pagamento delle spese processuali. Per i due, presenti in aula, le parti civili avevano chiesto un totale di quasi 700mila euro di risarcimenti. Il pm Patrizia Caputo aveva chiesto tre anni e 6 mesi per Michele Giovine, 2 anni e 6 mesi per suo padre Carlo più pochi euro di multa.

Bresso: elezioni falsate. «È stata riconosciuta la falsità di una lista determinante per la vittoria delle ultime elezioni regionali. Si è accertato che le elezioni sono state falsate – ha detto l’ex presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso – Mi auguro che l’intero procedimento giudiziario faccia coincidere il diritto con la realtà politica».

«Il presidente Cota tragga le conseguenze di questa sentenza e si dimetta – dice Angelo Bonelli, leader dei Verdi, costituitosi parte civile – La maggioranza di Cota si regge sull’illegalità. Il presidente deve dimettersi: sarebbe un gesto di rispetto verso i piemontesi». Bonelli ha anche detto che il rischio, in caso di mancate dimissioni, è che «ogni atto potrebbe essere dichiarato illegittimo».

«Sono scoraggiato e non so se farò ricorso. Alla luce di quello che è successo rischierebbe di essere completamente inutile», commenta Giovine alla lettura del dispositivo. L’avvocato Cesare Zaccone, uno dei suoi difensori, si è invece detto più possibilista.

.

Giovedì 30 Giugno 2011 – 10:38    Ultimo aggiornamento: 18:21
.

NO-TAV: PRIMO MORTO DELL’OPERAZIONE “TALPA” BLINDATO DEI CC INVESTE PENSIONATA

PRIMO MORTO DELL’OPERAZIONE “TALPA” BLINDATO DEI CC INVESTE PENSIONATA

30 giugno 2011 – 15:10

.

https://i0.wp.com/www.notav.info/wp-content/uploads/autoblido11-300x225.jpg

.

Ieri pomeriggio 29 giugno un mezzo blindato antisommossa dei Carabinieri diretto a Chiomonte  ha investito e ucciso una pensionata a Venaria, Anna Reccia e aveva 65 anni. Ci sentiamo di sottolineare da queste pagine quanto accaduto. E’ un’operazione militare a tutti gli effetti per la quantità di  numeri e mazzi impiegata e nelle operazioni militari si sa ci stanno anche i morti. Dalle prime notizie l’autista dichiara di essersi fermato a fare rifornimento e poi essere ripartito per fermarsi dopo decine di metri al semaforo. Solo lì dice di essersi accorto di un corpo accasciato a terra dagli specchi retrovisori. Questi mezzi corazzati usati a Chiomonte sono mezzi da guerra dati in mano a dei criminali. Come a Genova ancora una volta l’arroganza e la guerra uccidono sotto gli pneumatici dei mezzi dei carabinieri. Fino a quando ancora? Questa morte è responsabilità della lobby si tav.

Il media mainstream dirà che questa è una forzatura strumentale dei notav.  Non è così! In questi giorni decine e decine di mezzi incolonnati fanno su e giù per la valle.  La realizzazione dell’opera prevede centinaia di tir – oltre ai mezzi delle forze dell’ordine – ch efaanno su e giù per decenni… Perché i giornali non scrivono che il mezzo che ha investito l’anziana signora era diretto al cntiere della MAddalena? Quando diciamo che il Tav è un’opera dannosa, nociva,necrogena intendiamo proprio questo: un costo sociale, umano e ambientale senza misura con i presunti “vantaggi”. Alla famiglia il nostro pensiero…



.

fonte:  http://www.notav.info/top/primo-morto-delloperazione-talpa-blindato-dei-cc-investe-pensionata/

Pdl, consiglio nazionale stile sovietico: porte chiuse, no telecamere e giornalisti

Pdl, consiglio nazionale stile sovietico: porte chiuse, no telecamere e giornalisti

pornocraziafonte immagine

Berlusconi non vuole sorprese: nemmeno un circuito chiuso su verifica numero legale. Alfano eletto per alzata di mano

.

di Marco Conti
.

ROMA – Un consiglio nazionale in stile sovietico quello che domani mattina si aprira domani mattina alle 10 all’Auditorium di via della Conciliazione. Il luogo è lo stesso del “che fai mi cacci?” pronunciato da Gianfranco Fini, e forse stavolta Silvio Berlusconi non vuol correre rischi. Nessuna telecamera dentro quindi, almeno per ora, e salvo ripensamenti, nemmeno un circuito chiuso informerà i giornalisti sull’avvio dei lavori e sulla verifica del numero legale necessario a mutare lo statuto di un partito che, formalmente, ha ancora al suo interno tutta la pattuglia ex An. Finiani compresi.

La diretta potrebbe aprirsi per il discorso che farà il nuovo segretario del partito Angelino Alfano. Eppure l’organizzazione dell’evento è stata gia organizzata in modo da evitare sorprese. Al breve saluto del Cavaliere seguirà l’intervento politico del segretatario e i tre coordinatori già in carica La Russa, Bondi e Verdini.

Alle tre del pomeriggio il Cavaliere conta di essere nuovamente a palazzo Grazioli, ma non tutti nel Pdl sono d’accordo a trasformare il tanto atteso appuntamento in una sorta di cerimonia di incoronazione a basta. Sul piede di guerra è l’ala scajoliana del partito, ma la disaffezione corre veloce e rischia di pregiudicare il numero legale. Meglio quindi secretare tutto, fare qualche conto e poi aprire le porte a telecamere e taccuini in modo da celebrare l’arrivo dell’uomo forte alla guida del piu grande partito italiano che sarà eletto alla sovietica per alzata di mano.

Un partito nel quale, come denuncia il sottosegretario Francesco Giro, sono in molti a non pagare la quota di contribuzione. Secondo i dati del bilancio 2010, il 52 per cento dei parlamentari o non pagano affatto (24) o pagano in ritardo (28). Il 78 per cento dei consiglieri regionali o non pagano affatto (37) o pagano in ritardo (41).

.

Giovedì 30 Giugno 2011 – 18:20    Ultimo aggiornamento: 18:21
.