Treviso, istigazione all’odio razziale: Gentilini finisce sotto processo

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A giudizio il 4 giugno per le frasi contro clandestini e nomadi pronunciate alla Festa della Lega a Venezia

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TREVISO (16 marzo) – I violenti strali contro immigrati clandestini e gli zingari pronunciati durante l’adunata della Lega a Venezia sono costati il rinvio a giudizio al vicesindaco-Sceriffo di Treviso, Giancarlo Gentilini. L’amministratore del Carroccio sarà processato il prossimo 4 giugno a Venezia, con l’accusa di istigazione all’odio razziale. La decisione è stata presa dal procuratore capo di Venezia, Vittorio Borraccetti, che ha citato direttamente a giudizio Gentilini per le parole pronunciate il 14 settembre scorso, in occasione della festa della Lega Nord.

Alcune frasi in particolare avevano convinto l’ufficio giudiziario ad aprire un fascicolo per l’ipotesi di istigazione all’odio razziale: «Voglio la rivoluzione contro gli extracomunitari clandestini», aveva tuonato Gentilini dal palco, e anche «voglio la pulizia dalle strade di tutte queste etnie che distruggono il nostro paese, voglio la rivoluzione nei confronti dei nomadi, degli zingari».

Nel 2000, quando ricopriva la carica di sindaco di Treviso, Gentilini era stato processato nella sua città per aver proposto – durante un discorso pubblico – di far travestire «gli extracomunitari da leprotti per consentire ai cacciatori di addestrarsi». Per quella vicenda era stato però assolto.

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fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=50854&sez=HOME_INITALIA


18 risposte a “Treviso, istigazione all’odio razziale: Gentilini finisce sotto processo”

  1. Diemme dice :

    Sconvolgente: non sconvolgente che esistano individui così, sono sempre esistiti e sempre esisteranno, ma sconvolgente che possano essere eletti sindaci, parlare in pubblico, girare a piede libero.

    Affermare che si debba ‘far travestire «gli extracomunitari da leprotti per consentire ai cacciatori di addestrarsi»’ ed essere ancora in circolazione, questo è sconvolgente.

    Considerare degli esseri umani di serie B,C, Z, ritenere che possano essere usati per addestrarsi al tiro a segno, non può non farmi pensare alla più bieca forma di nazismo. Questo sì, nazismo, coprire di ridicolo una categoria di esseri umani, proporla al pubblico ludibrio e alla pubblica gogna come pupazzi di cartapesta, e non persone con una vita, un cuore, un’anima, un corpo.

    Questa gente in Italia ricopre cariche politiche, fa comizi, è in libertà: questo è sconvolgente.

  2. Giona2 dice :

    Sono effetti collaterali dovuti probabilmente ad abuso di alcool

  3. Franca dice :

    Una buona notizia…

  4. Diemme dice :

    Mi sfugge quale sarebbe la buona notizia.

  5. Galt dice :

    La buona notizia è il rinvio a giudizio dello xenofobo. E l’auspicio è che si arrivi ad una giusta condanna.

  6. Diemme dice :

    Caro/a Galt,

    per me il rinvio a giudizio non è una buona notizia: l’eventuale condanna lo sarà.

    L’Italia è il Paese del “mi faccia causa!”, le aule sono intasate per questioni che si potrebbero risolvere – e gratis – con un po’ di buon senso. Mi chiedo quanti siano gli innocenti rinviati a giudizio, e che per questo giudizio aspetteranno degli anni, e chissà se darà loro giustizia.

    E allora, mi chiedo ancora, dov’è la buona notizia?

  7. Franca dice :

    Con l’aria che tira è già tanto che sia stato rinviato a giudizio…

  8. raxapiave dice :

    anche verso i veneti c’è razzismo ma questo non frega un cazzo a nessuno…cmq vi ricordo che treviso è la città veneta con più immigrati meglio integrati…chi ci vive lo sa,
    di sicuro a treviso non vedrete mai una “via anelli” o “via piave”

  9. solleviamoci dice :

    Bene: se a Treviso gli immigrati sono bene integrati, non posso che esserne lieta.
    Quanto alla tua altra affermazione, se magari la motivi…

  10. Diemme dice :

    In effetti non è che sia particolarmente chiara l’attinenza tra integrazione, via anelli e via piave…

  11. solleviamoci dice :

    A dirla tutta io non ho nemmeno capito il razzismo nei confronti dei veneti… d’altronde, sto in Lombardia…

  12. Diemme dice :

    Beh, io non mi sono troppo soffermata sulla frase, tanto ognuno appartiene a un gruppo contro cui ce l’ha qualcun altro: in soldoni, tutti ce l’hanno con tutti.

    Io in particolare ce l’ho pure con tutti i gruppi a cui io stessa appartengo, ma questo solo perché sono democratica.

    Va bè, mi andava di scherzare 🙂

  13. unj dice :

    Le solite stronzate: “Da noi c’è integrazione perchè ci sono gli immigrati”. Ma che cazzo significa? Un cazzo, appunto. E’ solo per dare aria alla bocca!

  14. raxa piave dice :

    ecco leggetevi adesso l’articolo del gazzettino MERDE!
    specie tu unj ke prima di dare aria alla bocca faresti meglio a leggere cn attenzione, ecco cosa significa
    (ne riporto solo l’ultima parte):

    Il cuore del problema è la distinzione tra regolari e irregolari. L’immigrazione regolare, che nasce dall’incontro tra un’esigenza economica reale con il bisogno di un lavoro, crea raramente problemi. La provincia di Treviso ha puntato su questa distinzione e ha vinto. Il risultato? I nuclei familiari dominati dalla paura della criminalità sono una percentuale molto inferiore alla media italiana (Istat). A Treviso non si teme l’immigrato, gli si offre invece una chance di vita. Ecco da dove nasce il circolo virtuoso.

    Conclusione: nella Provincia di Treviso politica ed economia hanno lavorato bene e insieme per l’inserimento degli immigrati, ottenendo risultati eccellenti; per reddito medio da lavoro, gli stranieri residenti a Treviso sono i quinti in Italia, Bologna è al 12° posto, Padova al 16°. Se tutto questo fa del caso esaminato un modello, perché allora non ipotizzare che il futuro governo del Veneto chieda di attivare, primo tra le Regioni, quelle forme di coordinamento con lo Stato che nella materia immigrazione sono consentite dall’art.118, III comma, della Costituzione? E’ un’ipotesi che potrebbe aprire ulteriori sviluppi: il modello che funziona legittima la richiesta di una maggiore autonomia.

    (15 febbraio 2010)

    • solleviamoci dice :

      Caro Raxa Piave, nulla di male se sostieni le tue idee e porti materiale nuovo di discussione sugli argomenti che ti interessano però lo diciamo a te come a tutti gli altri: USATE TONI MODERATI, gli insulti non servono se si vuole un vero confronto. Siamo tutti ‘persone’, e come tali meritiamo rispetto (te compreso, ovvio!).

      mauro

  15. grow long hair fast dice :

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  16. alen dice :

    Gentilini io al lei non le farei lavorare ne meno pastore figuriamoci sindaco di Treviso.che figuara….di m….
    Spero che venga l’eventuale condanna alla sedia elettrica.

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