Parco Cinque Terre, arrestati presidente e un sindaco Pd: truffa e concussione

Parco Cinque Terre, arrestati presidente e un sindaco Pd: truffa e concussione

Complessivamente 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 4 agli arresti domiciliari

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Gianluca Pasini (sinistra) e Franco Bonanini (destra) ROMA (28 settembre) – Il sindaco di Riomaggiore, Gianluca Pasini, e il presidente del Parco delle Cinque Terre, Franco Bonanini, sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla squadra mobile di La Spezia e coordinata dalla procura spezzina per una serie di reati contro la pubblica amministrazione. Le accuse vanno dall’associazione a delinquere alla truffa ai danni dello Stato, dal falso all’abuso d’ufficio e ad alcuni episodi di concussione. Oltre a Pasini e Bonanini, sono stati arrestati anche il comandante della polizia locale di Riomaggiore e il capo dell’ufficio tecnico. Complessivamente sono state emesse otto ordinanze di custodia cautelare in carcere e 4 agli arresti domiciliari.

L’indagine della squadra mobile della Spezia, coordinata dal procuratore capo Monteverde e dal pm Lottini, ha preso il via nei primi mesi del 2010. Già a primavera, in base ad alcune denunce e lettere anonime, erano state effettuate le prime perquisizioni negli uffici comunali, in quelli del Parco e negli studi di alcuni professionisti privati collegati a pratiche edilizie. Le indagini poi sono proseguite senza altri apparenti atti fino agli arresti che sono stati effettuati stamani poco dopo l’alba.

«Stupore e sconcerto» sono stati espressi dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. «Bonanini, considerato da tutti persona di grande correttezza è stato l’artefice di un eccezionale sviluppo delle Cinque Terre, un territorio che ha saputo valorizzare al meglio la risorsa ambientale e costruire attorno ad essa crescita e benessere. Spero che Franco Bonanini possa dimostrarsi in tempi brevi estraneo alle gravi accuse che gli vengono rivolte».

Roberto Della Seta e Francesco Ferrante (Pd): non capiamo il provvedimento di limitazione della libertà della Procura, Bonanini persona per bene. I due senatori hanno detto «di non riuscire proprio a immaginare alcun motivo che possa giustificare il gravissimo provvedimento di limitazione della libertà emesso dalla magistratura spezzina. Rispettiamo il lavoro della magistratura ma l’arresto di Bonanini ci pare francamente assurdo. Conosciamo Bonanini come una persona per bene, che con passione e intelligenza ha fatto del suo territorio un modello di sostenibilità e una meta turistica d’importanza mondiale. Siamo certi che Bonanini chiarirà immediatamente la sua posizione, e speriamo che i veleni che hanno lambito la polizia giudiziaria spezzina negli ultimi tempi non abbiano avuto nessun ruolo in questa vicenda».

Ermete Realacci responsabile green economy del Pd: sconcertato, faccio fatica a credere alla magistratura. «Sull’onestà e sul rigore morale di Franco Bonanini, al quale sono legato da amicizia fraterna, sento di mettere la mano sul fuoco. Il Parco delle Cinqueterre sotto la guida di Franco Bonanini è stato un esempio e un punto di riferimento nelle politiche di sviluppo legate all’ambiente, alla difesa delle regole, alla valorizzazione del territorio. Anche per questo ha avuto successo ed è uno dei luoghi da cui l’Italia parla positivamente al mondo. All’azione della magistratura è dovuto sempre rispetto, anche se in questo caso facciamo veramente fatica a credere alle ipotesi avanzate. Mi auguro venga fatta presto chiarezza su una vicenda che lascia l’amaro in bocca.

Assessore regionale ligure al turismo, Angelo Berlangieri: Bonanini ha lavorato gratis per tre anni «per amore e passione della sua terra». Berlangieri, che ha lavorato come direttore dell’agenzia regionale di promozione turistica “In Liguria” per tre anni quando Bonanini ne era il presidente, ha commentato stupito la notizia: «Sono sconcertato l’arresto è un fulmine a ciel sereno. Premetto che la magistratura deve fare le sue indagini e non spetta a me commentarle. Riguardo a Bonanini, devo però dire che abbiamo lavorato splendidamente per tre anni. L’ho conosciuto come una persona straordinaria, mi ha anche insegnato molte cose e i risultati ottenuti dall’agenzia sono anche merito suo, come merito suo sono i risultati turistici eccezionali raggiunti dalle Cinque Terre».

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fonte:  http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=120606&sez=HOME_INITALIA

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