Cosenza, finti incidenti e falsi aborti: 9 arresti, anche consigliere comunale Pdl

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COSENZA (16 febbraio) – Simulavano incidenti stradali e certificavano lesioni personali mai subite dagli interessati per incassare gli indennizzi dalle compagnie assicurative. È questo il sistema scoperto dagli agenti della polizia stradale di Cosenza che hanno compiuta una indagine che ha portato all’arresto di nove persone mentre altre 150 sono indagate. Dalle indagini è emerso anche che alcune donne indagate hanno simulato di aver abortito a causa delle lesioni riportate in falsi incidenti.

Le truffe alle compagnie assicurative avveniva, secondo l’accusa, con la complicità di avvocati e medici i quali avrebbero rispettivamente istruito le pratiche dei falsi incidenti e certificato le false lesioni. Le persone arrestate sono accusate di truffa ai danni di molteplici compagnie assicurative, falso ideologico in certificazioni mediche ed atti pubblici nonché falsa testimonianza e perizie nel corso di procedimenti penali e civili.

9 arresti. Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi ci sono tre avvocati, il titolare di un’agenzia di pratiche di infortunistica stradale, un fisioterapista e tre medici, uno dei quali è consigliere comunale. Per il consigliere comunale Sergio Bartoletti, del Pdl, che in passato è stato anche coordinatore provinciale del Pdl, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Gli arresti sono in tutto nove. Le altre persone coinvolte sono gli avvocati Patrick De Marchis, Cesare De Cicco e Oscar Musacchio, che sono stati portati in carcere insieme al titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche, Carlos Roperto, e ad un fisioterapista, Alessandro Mandolito. Arresti domiciliari, inoltre, per l’avvocato Maria Rosaria Lecoche, per un medico, Martin Filardi, e per un altro fisioterapista, Francesco Zappalà.

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Video Come truffare l’assicurazione

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fonte:  http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=91579&sez=HOME_INITALIA

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