Giornata contro la violenza sulle donne: in Italia sette milioni le vittime di abusi

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ROMA (25 novembre) – Centinaia di iniziative in tutto il mondo, oggi, per celebrare la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, perché ovunque sono milioni le vittime di aggressioni e soprusi. Tantissime  anche in Italia dove, secondo i dati dell’Istat, sono quasi 7 milioni le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita. Cinque milioni di donne hanno subito violenze sessuali (23,7%), tre milioni 961mila violenze fisiche (18,8%). Capelli strappati, spinte, schiaffi, calci, pugni e persino morsi, violenze psicologiche: i partner sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate, che nella quasi totalità dei casi non vengono denunciate.

Il Pd: più prevenzione. Decine le iniziative in tutta Italia. Ieri le donne del Pd hanno organizzato un appuntamento con la partecipazione del segretario Walter Veltroni: per sostenere le donne in difficoltà il partito ha proposto una nuova legge che preveda un «maggior impegno delle istituzioni e maggiori stanziamenti dei bilanci per ampliare il numero e la qualità degli interventi di sostegno, prevenzione e reinserimento».

Carfagna: scatola rosa sulle auto. Il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, ha presentato a Milano la «scatola rosa», un rilevatore satellitare istallato sulle auto delle donne che segnala automaticamente gli incidenti stradali e, su chiamata, lancia in caso di pericolo un sos alle forze dell’ordine. «Non si può perdere tempo. È un’emergenza sociale che ci obbliga ad intervenire, e credo fermamente che sia una battaglia da combattere fino in fondo», ha detto il ministro ricordando tre disegni di legge, a sua firma, già varati dal Consiglio dei ministri: il primo istituisce il reato di stalking («è la migliore risposta alle esigenze di migliaia di donne»); il secondo è relativo al contrasto alla violenza sessuale che inasprisce le pene; il terzo riguarda misure contro la prostituzione («per il quale mi sono battuta tenacemente»).

Amnesty International. Ma la Giornata mondiale è l’occasione anche per segnalare le situazioni più compromesse nel mondo, come ha fatto la Sezione italiana di Amnesty International che ha lanciato una campagna in favore delle donne colpite da Hiv/Aids in Sudafrica: su 5,5 milioni di persone malate il 55% dei contagi riguarda le donne.

Onu. Un monito arriva direttamente dall’Onu: la violenza contro le donne resta un «immenso problema ovunque nel mondo» e in numerose situazioni di conflitto è una piaga endemica, ha detto a Ginevra l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Navy Pillay lanciando un appello contro l’impunità dei responsabili delle violenze. E l’Ifad, il Fondo Internazionale per lo sviluppo agricolo dell’Onu ricorda che le donne delle comunità povere nelle aree rurali sono particolarmente soggette alla violenza, violenza che viene esercitata sotto diverse forme: abusi sessuali e fisici tra le mura domestiche, stupri, diffusione di Hiv-Aids, pratiche tradizionali, come la mutilazione genitale, e il traffico di esseri umani. L’Ifad ha anche ricordato che la data del 25 novembre ricorda quanto avvenuto nel 1960, quando furono violentate ed uccise le sorelle Mirabal, paladine della lotta di liberazione della Repubblica Dominicana dalla dittatura.

Prevenzione in Italia. Per quanto riguarda l’Italia, mentre le Acli hanno lanciato una «pubblicità regresso» contro la violenza, oggi Telefono Rosa distribuirà a Roma 10 mila copie di una guida per la prevenzione delle violenze. L’associazione ha anche rivolto un appello alle parlamentari per un’azione comune perchè sia approvata la legge che istituisce il reato di stalking.

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fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=35757&sez=HOME_NELMONDO


2 risposte a “Giornata contro la violenza sulle donne: in Italia sette milioni le vittime di abusi”

  1. AnToNeLlA dice :

    io sono una ragazza di 15 anni e ultimamente a scuola stiamo discutendo della violenza sulle donne…diciamo le nostre impressioni e i nostri pensieri.
    i

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