Archivio | febbraio 15, 2013

Ecco l’auto che va da sola sarà bello non guidarla / VIDEO: Car of the Future Drives Itself

Car of the Future Drives Itself

ABCNewsABCNews

Pubblicato in data 25/set/2012

California allows autonomous automobiles on the road. For more: http://abcnews.go.com/Travel/wireStor…

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Ecco l'auto che va da sola sarà bello non guidarla
L’interno del prototipo di Oxford durante la prova di guida

Ecco l’auto che va da sola
sarà bello non guidarla

Il prototipo sviluppato dall’università di Oxford supera i test. Può viaggiare anche senza conducente, ma solo su strade che abbia precedentemente ‘conosciuto’ e siano registrate nella sua menoria. Per riprendere il controllo manuale basta un colpo di freno

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ENRICO FRANCESCHINI
corrispondente la Repubblica

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APPROFONDIMENTI

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LONDRAL’auto che guida da sola è diventata realtà. Una squadra di ricercatori dell’università di Oxford ha messo a punto un modello che, utilizzando videocamere e laser, è in grado di “pilotare” autonomamente nel traffico, senza bisogno che la persona al volante faccia nulla e al limite senza bisogno che qualcuno sia seduto al posto del guidatore. Per adesso costa ancora relativamente caro, 5 mila sterline, circa 6 mila euro, ma gli studiosi inglesi pensano che in futuro il prezzo potrà scendere fino a soltanto 100 sterline (120 euro) e che tutti potranno un giorno guidare (anzi: non guidare) una macchina così.

GUARDA IL VIDEO

L’unico limite, almeno per ora, è che prima bisogna “insegnarle” la strada. Il prototipo ideato a Oxford, infatti, deve essere portato in giro da un pilota umano che gli fa fare un determinato percorso. Le telecamere installate sulla vettura lo filmano e lo registrano su un apposito computer o su un iPad. Quando il percorso è stato archiviato dall’auto, basta inserirlo di nuovo, come si farebbe con un navigatore satellitare, e il “pilota automatico” lo ripete esattamente uguale. Un sistema di raggi laser, naturalmente, sonda la strada in cerca di ostacoli di ogni genere: altri veicoli, pedoni, sbarramenti, e pigia dolcemente il freno se ne incontra uno, fino ad arrestarsi, ripartendo soltanto quando l’ostacolo non è più visibile sui suoi schermi.

Grazie a questa “memoria”, dice il professor Paul Newman, capo della facoltà di ingegneria che ha sviluppato il progetto, l’auto che guida da sola è ideale per coloro che devono ripetere lo stesso percorso tutti i giorni, per esempio per recarsi al lavoro o per accompagnare a scuola i figli. Come sugli aeroplani, il pilota umano può riprendere la guida della vettura in qualsiasi momento, semplicemente toccando il pedale del freno con il piede, e così staccando il pilota automatico. Poiché i costi sono relativamente bassi, e destinati a scendere di molto, secondo gli esperti, e il meccanismo di utilizzo è molto semplice, gli scienziati di Oxford ritengono che questo sia il sistema giusto per far diventare realtà quella che è sempre stata una fantasia da fantascienza. Come dimostra il test messo dalla Bbc sul suo sito.

E a proposito di futuro dell’automobile, contemporaneamente è stato annunciato in Inghilterra un nuovo navigatore satellitare in grado di evitare i semafori rossi: è programmato per tenere la velocità giusta per arrivare agli incroci quando la luce è sempre verde. Ingorghi permettendo, è chiaro. (15 febbraio 2013)

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fonte repubblica.it

 

CRISI – Case, crollano le compravendite. Roma, prezzi giù: -15%. Perugia al top

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Case, crollano le compravendite
Roma, prezzi giù: -15%. Perugia al top

Il Report immobiliare urbano Fiaip: «Nel primo semestre 2013 continuerà la discesa. Nel 2012 invenduti 1.200.000 immobili»

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ROMA – Calano dell’11,98% i prezzi delle abitazioni nel 2012 e crollano le compravendite dell’11,22%. È quanto emerge dal Report immobiliare urbano Fiaip 2012. La federazione degli agenti immobiliari registra dall’inizio della crisi, nel 2008, una diminuzione del volume degli scambi immobiliari del 40% e un calo dei valori medio del 25%.

Nel primo semestre 2013 continuerà pressione ribassista, secondo le stime Fiaip, la ripresa potrebbe arrivare nel secondo semestre a condizione di una svolta nelle politiche per la casa. L’anno è previsto chiudere agli stessi livelli del 2012.

Sono 1.200.000 gli immobili invenduti nel 2012, che esclude in ogni caso una bolla immobiliare. Il tempo medio per la vendita del residenziale resta fermo tra i 6-9 mesi mentre la forbice tra prezzi richiesti e prezzi offerti si riduce del 5% rispetto al 2011, dal 20 al 15%. Tra gli ostacoli alla firma dei contratti, il presidente della Federazione degli agenti immobiliari Paolo Righi ha citato, oltre alla crisi e alla stretta creditizia, «la pressione fiscale sul mattone più alta d’Europa», «un costante e coordinato terrorismo mediatico» e «aspettative di prezzo di gran parte dei venditori ancorate ai valori del 2007, oggi assolutamente irrealizzabili».

«Ma la bolla immobiliare in Italia non c’è stata e non ci sarà – ha garantito il presidente del centro studi Fiaip, Mario Condò – perché la propensione all’acquisto resta alta e c’è una fortissima domanda di locazioni». A medio lungo termine il mattone rende, secondo la Fiaip, il 4%. «Batte qualsiasi altro tipo di investimento», ha concluso Condò.

I prezzi delle case calano del 15% a Roma e del 14,23% a Milano. Il report 2012 Fiaip registra nel centro della capitale un prezzo tra i 4.500 e i 10 mila euro al metro quadro, in estrema periferia tra i 1.900 e i 3.200. È a Perugia il calo di valore più marcato (-17,13%), mentre Taranto si limita a un -2%. Avellino segna un calo dei prezzi del 5,75% mentre Palermo registra un -14,36%. Firenze segna -8%, Venezia- 8,43, Salerno -11,11%, Genova – 12%. Napoli segna un calo del 13% dei prezzi, Bologna del 13,74, Torino del 13,75, Cagliari del 14%.

La domanda per le case in affitto è «fortissima», secondo il rapporto della Fiaip che registra contratti in aumento del 3,21% nel 2012 a fronte di prezzi in calo del 5,6%. «La locazione viene scelta soprattutto da giovani e famiglie che non sono in condizione di comprare, per metterli in condizione di acquistare si potrebbe tornare a contratti di affitto con riscatto dopo 30 anni», ha proposto il presidente della Federazione agenti immobiliari, Paolo Righi. La maggior parte delle locazioni riguarda bilocali (37%) o trilocali (36%), tipologia in forte crescita. Si trovano prevalentemente in zone centrali (32%) o semi centrali (32%) e sono in buono stato di conservazione.

Città storiche e industriali, piccoli e grandi centri, Nord e Sud, la crisi del mattone colpisce duro in tutta Italia secondo il report 2012 Fiaip. Cadute dei prezzi sopra la media si registrano sia a Roma che a Milano, ma è a Perugia che la flessione è la maggiore (-17,13%). Sorprende Taranto con l’aggiustamento più basso in assoluto (-2%). Ecco una tabella con i cali dei prezzi delle abitazioni nel 2012 città per città. Fonte: Report immobiliare urbano Fiaip 2012.

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Città Variazione % prezzi
2011-2012
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Perugia -17,13
Roma -15,00
Palermo -14,36
Milano -14,23
Cagliari -14,00
Torino -13,75
Bologna -13,74
Napoli -13,00
Siena -12,86
Udine -12,83
Genova -12,00
Salerno -11,11
Venezia -8,43
Firenze -8,00
Avellino -5,75
Taranto -2,00
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Italia -11,98
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Venerdì 15 Febbraio 2013 – 16:27
Ultimo aggiornamento: 16:28
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FUNERALE BAMBINI PALESTINESI – World Press Photo, lo scatto dell’anno è di Paul Hansen

World Press Photo, lo scatto dell'anno è di Paul Hansen

World Press Photo, lo scatto dell’anno è di Paul Hansen

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È il fotografo svedese Paul Hansen il vincitore dell’edizione 2012 del concorso World Press Photo. Hansen si aggiudica il premio della foto dell’anno con il giornale Dagens Nyheter per uno scatto del funerale di due bambini palestinesi uccisi in un attacco missilistico israeliano. Nell’immagine si vede un gruppo di uomini che trasporta i due corpi in una strada stretta a Gaza. Le vittime, fratello e sorella, sono avvolti in un telo bianco e si vedono soltanto i volti. La forza della foto, spiega Mayu Mohanna, membro della giuria originario del Perù, “sta nel modo in cui mostra il contrasto fra rabbia e dolore degli adulti da una parte e innocenza dei bambini dall’altra”. Il World Press Photo è uno dei concorsi più prestigiosi di fotogiornalismo. Sono stati assegnati premi in nove categorie a 54 fotografi di 32 nazionalità.
(ansa)

ONDA D’URTO SUGLI URALI – Russia, esplode meteorite: 1.200 feriti / VIDEO: Apocalypse Now? Meteorite hits Russia lighting sky, shattering windows

Apocalypse Now? Meteorite hits Russia lighting sky, shattering windows

RussiaTodayRussiaToday

Pubblicato in data 14/feb/2013

People in the Urals in Russia have seen burning objects raining down from the sky after a meteorite exploded above the Earth. Eyewitnesses reported several blasts rocking the region and long trails of smoke in the air. MORE INFO + PHOTOS: http://on.rt.com/qn2v57

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RT (Russia Today) is a global news network broadcasting from Moscow and Washington studios. RT is the first news channel to break the 500 million YouTube views benchmark.

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Meteorite explosion over Russia (amateur video)

Pubblicato in data 15/feb/2013

Russia rocked by meteor explosion. A meteorite flared spectacularly in the sky and exploded over the Russian region of Chelyabinsk, reportedly injuring around 400 people. Interior ministry spokesman Vadim Kolesnikov said 102 people had called for medical assistance, mostly for treatment of injuries from broken glass. Residents of the town of Emanzhilinsk, some 50 kilometers from Chelyabinsk, said they saw a flying object that suddenly burst into flames, broke apart and fell to earth, and that a black cloud had been seen hanging above the town. Witnesses in Chelyabinsk said the city’s air smells like gunpowder.
Almeno 500 persone sono rimaste ferite, tre in modo grave, in Russia in seguito all’esplosione nell’atmosfera di un meteorite sopra la regione di Chelyabinsk, sui monti Urali. Lo ha riferito il ministero dell’Interno russo. Secondo le prime informazioni, i feriti che hanno fatto ricorso all’assistenza medica, hanno riportato tagli causati dai vetri andati in frantumi per l’intesa onda d’urto seguente alla disintegrazione del bolide del diametro massimo di dieci metri, che secondo gli esperti è avvenuta a pochi chilometri d’altezza.
La explosión en la atmósfera de una o varias rocas caídas ha causado el impacto de fragmentos incandescentes y daños en la zona de los Urales. Una lluvia de fragmentos de un meteorito ha caído este viernes sobre tres ciudades de la región de los Urales, en Rusia, desatando el pánico entre la población y causando más de 500 heridos, según informa Reuters.

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https://i0.wp.com/resources0.news.com.au/images/2013/02/15/1226579/002088-russian-meteor.jpg
fonte immagine

Colpita dall’onda d’urto un’ampia zona negli Urali

Russia, esplode meteorite: 1.200 feriti

Disintegrato a 30-50 km di altezza. Putin: «Monitoraggio poco efficiente». Zhirinovski: «Sono stati gli americani»

 

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In Russia circa 1.200 persone sono rimaste ferite in seguito all’esplosione nell’atmosfera di un meteorite sopra la regione di Chelyabinsk, nella zona dei monti Urali. Lo ha riferito il portavoce del ministro dell’Interno russo. Il governatore della regione di Chelyabinsk ha aggiunto che i danni ammontano a 1 miliardo di rubli (25 milioni di euro) e che quasi 300 edifici hanno avuto i vetri rotti. Tre sottostazioni del gas sono fuori uso, tagliando fuori dalla distribuzione oltre 2 mila persone. Danneggiati anche sei ospedali e sedici scuole. I feriti – tra i quali oltre 160 bambini – sono stati colpiti dai vetri andati in frantumi per l’intesa onda d’urto seguente alla disintegrazione di un bolide di qualche metro di diametro e dal peso di circa 10 tonnellate di peso avvenuta tra 30 e 50 km di altezza nell’atmosfera in diverse fasi (almeno nove). Inizialmente si era pensato a uno sciame meteoritico, ma è stato subito escluso dopo aver osservato i numerosi filmati che sono stati registrati. Fonti ufficiali russe hanno spiegato che si è trattato di un oggetto «sporadico e non associato a una pioggia di meteoriti che si è disintegrato nella parte bassa dell’atmosfera».

CRATERE – Il fenomeno si è verificato a circa 80 chilometri dalla città di Satka, non lontano da Chelyabinsk, alle 9,22 ora locale (le 4,22 ora italiana) ma è stato registrato su un’estesa area da Tyumen a Kurgan, nella regione di Sverdlovsk e nel Kazakistan settentrionale. Secondo il colonnello Yaroslav Poshiupkin, portavoce della regione militare degli Urali, citato dall’agenzia Ria Novosti, sarebbe stato ritrovato un cratere di 6 metri di diametro sul ghiaccio del lago Chebarkul. Intorno al cratere sono stati rinvenuti piccoli pezzi di roccia nera di 0,5-1 centimetri che si ritiene di provenienza dal meteorite. La zona è stata sigillata dai militari che hanno inviato anche una squadra di sommozzatori, secondo fonti russe.

COLPITE SEI CITTÀ – L’onda d’urto ha investito un’ampia zona, che è stata solcata da una scia di fumo bianco lasciata dal bolide che ha percorso una traiettoria da nord-est verso sud-ovest. I vetri 297 edifici si sono infranti (la superficie totale dei vetri rotti è di 100 mila metri quadri, scondo fonti dell’amministrazione di Chelyabinsk), ferendo quasi mille persone. Polizia e vigili del fuoco sono subito intervenuti per ispezionare gli edifici danneggiati. Il ministero delle Emergenze ha posto in stato di allerta 20 mila uomini e tre velivoli. Tutte le scuole e gli asili della regione sono stati chiusi. Secondo i servizi di emergenza russi il fenomeno non ha causato un innalzamento dei livelli di radiazioni, che sono rimasti nei parametri abituali per la regione. L’agenzia russa per l’energia atomica ha riferito che le installazioni negli Urali non hanno subito danni. L’agenzia spaziale Roscosmos ha fatto sapere che i loro apparecchi non hanno registrato la meteorite, che invece è stata vista dal satellite europeo Meteosat 10.

PUTIN: «SISTEMA MONITORAGGIO NON EFFICACE» – Il presidente russo Vladimir Putin si è detto preoccupato per la situazione sugli Urali e ha chiesto di inviare sul luogo un gruppo di specialisti della Protezione civile in aggiunta, per «valutare i danni e prestare maggiore aiuto alla gente». Il leader del Cremlino ha criticato il sistema esistente di monitoraggio «non del tutto efficace». A suo avviso quanto avvenuto «ci deve interessare non dal punto di vista astronomico, pure importante per gli specialisti, ma da quello del sistema di allerta della popolazione su tali fenomeni». Il primo ministro russo Dmitri Medvedev, intervenuto al Forum economico a Krasnoyarsk, ha detto che quanto avvenuto Chelyabinsk «è la prova che non solo l’economia è vulnerabile, ma l’intero pianeta». Secondo il leader del Partito liberaldemocratico, Vladimir Zhirinovsky, riportato dall’agenzia Ria-Novosti, non si è trattato di una meteorite ma «di un test di armi americane».

METEORITE IN VENDITA – Come riporta il St.Petersburg Times, giornale russo in inglese, già nel primo pomeriggio erano in vendita online sul sito Avito.ru pezzi di meteorite di alcuni grammi a 500 rubli l’uno.

PRESSO CENTRO NUCLEARE – Greenpeace Russia accusa il governo di Mosca di aver sottostimato i rischi dell’esplosione del meteorite, che è avvenuta vicino al complesso nucleare di Mayak. La zona in cui si è verificata l’esplosione è a 100 km dal sito di stoccaggio e smaltimento in cui si trovano decine di tonnellate di plutonio trattato per la produzione di armi. Nella regione di Chelyabinsk si trova anche l’impianto per lo smaltimento di armi chimiche di Shchuchye, che contiene circa 6 mila tonnellate di agenti nervini tra cui sarin e VX.

Redazione Online CorSera

15 febbraio 2013 | 20:03

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fonte corriere.it