YEMEN Saleh ricoverato, condizioni stabili. Bombe su casa leader tribale, dieci morti / VIDEO: Uncertainty over Yemen attack

Uncertainty over Yemen attack

Caricato da in data 04/giu/2011

The Yemeni presidential palace came under fire on Friday. Seven people died and president Ali Abdullah Saleh was injured.

The government has blamed the al-Ahmar tribe for the attack.

But some residents in Sanaa suspect that the raid could actually be orchestrated by the president himself.

Al Jazeera’s Bhanu Bhatnagar reports.

YEMEN

Saleh ricoverato, condizioni stabili
Bombe su casa leader tribale, dieci morti

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Continuano gli scontri nella capitale Sana’a. Il presidente, ferito ieri durante l’attacco al palazzo presidenziale, è apparso in tv. “Le sue condizioni non sono preoccupanti”. Deceduto invece in un ospedale saudita il primo ministro Moujawar

Saleh ricoverato, condizioni stabili Bombe su casa leader tribale, dieci morti Proteste contro il governo a Sana’a

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SANA’A – All’indomani dell’attacco al palazzo presidenziale 1 a Sana’a, nel Paese continuano gli scontri. Il presidente Saleh, ferito mentre si trovava in preghiera in una moschea, ricoverato in ospedale nella capitale. In un primo momento, ieri, si era diffusa la notizia della sua morte, smentita dai membri del suo partito e poi dallo stesso Saleh con un intervento in tv. E’ deceduto invece il premier Ali Mohammad Moujawar. I medici dell’ospedale saudita dove era stato trasferito per essere curato, secondo quanto riferisce la Bbc, ne hanno constatato oggi la “morte clinica” dopo le ferite riportate nell’assalto di ieri. Insieme a lui erano rimasti gravemente feriti nel bombardamento anche altri quattro alti funzionari.

VIDEO Saleh parla in tv 2

VIDEO Distrutto il centro di Sana’a 3

L’esercito ha bombardato la casa di un leader tribale, lo sceicco Hamid, nella zona Sud della capitale, uccidendo dieci persone e ferendone 35. Hamid, influente uomo d’affari e dirigente del partito islamista Al Islah, è il fratello di un potente leader tribale, Sadek al-Ahmar, le cui forze sono impegnate da quasi due settimane in cruenti combattimenti con le forze del contestato presidente Saleh. La casa di Hamid, quella di suo fratello Mizhij e la residenza del generale dissidente Ali Mohssen al-Ahmar sono state bombardate ieri dalla guardia repubblicana, il corpo d’elite dell’esercito che ha risposto al bombardamento nel quale è rimasto ferito anche il presidente yemenita.

Intanto la Germania ha deciso di chiudere la sua ambasciata nella capitale dello Yemen a causa delle violenze in corso nel Paese: lo ha annunciato oggi il ministero degli Esteri secondo il quale il personale diplomatico rimasto sul posto lascerà “al più presto” il paese arabo. “Anche se i combattimenti nella capitale non coinvolgono direttamente gli stranieri – si legge in una nota del ministero – la pericolosità della situazione a portato a questa decisione”.

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04 giugno 2011

fonte:  http://www.repubblica.it/esteri/2011/06/04/news/yemen-17210738/?rss

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